E’stata recentemente firmata dal nostro sindacato europeo EFBWW e dall’associazione dei costruttori europei FIEC, la dichiarazione congiunta sui lavoratori e le imprese dei paesi terzi nel mercato edile dell’UE. Preso atto del grave sfruttamento dei lavoratori migranti nel settore edile, sfruttamento organizzato spesso in modo strutturale e anche legato alla criminalità organizzata, nonostante i regolamenti in vigore, le parti sociali richiedono un quadro giuridico adeguato che preveda l’intervento della legge penale in materia di sfruttamento, parità di trattamento per i lavoratori edili riguardo l’applicazione dei contratti collettivi, salario, condizioni di lavoro, standard di salute e sicurezza, protezione sociale compresa la portabilità dei diritti acquisiti riguardo le pensioni.

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