Nei cantieri edili, lungo le catene dei subappalti, rileviamo una crescente attività di imprese straniere che distaccano i lavoratori in Italia. Nel prossimo futuro il distacco transnazionale sarà sempre più strutturale, viste le difficoltà di soddisfare la domanda di lavoro in edilizia, anche per l’incapacità del settore di attrarre nuovi giovani ad intraprendere la propria carriera professionale. In altri paesi europei i numeri sono impressionanti, ad esempio in Austria 130.000 comunicazioni di distacco all’anno in edilizia, mentre in Germania sono oltre 83.000. Troppo spesso però il distacco transnazionale non è realizzato da imprese strutturate già operative nel mercato del paese di provenienza, ma da scatole vuote - letter box companies - utilizzate per intermediare manodopera sfruttabile ed occupare quote di mercato a danno dei delle imprese locali regolari. L’Autorità Europea del Lavoro (ELA) nel 2023 ha coordinato le ispezioni in 25 grandi cantieri, con risultati particolarmente allarmanti: su 136 impese controllate, per un totale di 1040 lavoratori, sono state riscontrate ben 156 possibili infrazioni. La Fillea Cgil del Friuli Venezia Giulia ha organizzato un importante convegno, coinvolgendo anche sindacati europei, per condividere le esperienze per gestire in modo trasparente l’impiego di lavoratori distaccati e contrastare così i fenomeni fraudolenti. Nel dibattito è emerso chiaramente che è importante incrociare le informazioni delle banche dati delle Casse edili con quelle delle notifiche di distacco del Ministero del Lavoro, come già avviene molto efficacemente in Germania per la Soka Bau. Oggi questa verifica trasparente, a tutela dei lavoratori e delle imprese regolari, è facilmente realizzabile, visto l’obbligo di denuncia mensile del lavoratore distaccato previsto dalle nuove procedure della CNCE. La confederazione europea ETUC, che sostiene la campagna della EFBWW contro le catene dei subappalti nei cantieri, potrà in futuro sostenere anche i modelli di verifica della regolarità del lavoro, compresi i distacchi transnazionali, attraverso la verifica della congruità del lavoro rispetto al valore della costruzione realizzata, con i modelli di bilateralità contrattuale come avviene nell’edilizia in Italia.

>>> slides GBH - Austria

>>> slides Soka Bau - Germania