Numero Zero Sindacato Nuovo, aprile 2019. Contratto edilizia, un Ccnl che guarda al futuro. Di Antonio Di Franco

Più risorse per i lavoratori e per le imprese, più protezione e sostenibilità sociale, razionalizzazione degli Enti bilaterali: queste le caratteristiche salienti del Ccnl dell’edilizia Industria-Coop siglato lo scorso 18 luglio, confermando tutti gli obiettivi che con Filca e Feneal ci eravamo posti.


Dopo dieci anni di crisi dell’edilizia, il SIstema delle Casse Edili e degli Enti unificati è entrato in difficoltà, in molti casi smettendo di erogare prestazioni ai lavoratori e servizi alle imprese: la nostra proposta, accettata dalle controparti, punta al rilancio del Sistema, garantendo risorse finanziarie e servizi socio-sanitari ai lavoratori.

Vediamole in dettaglio. 

  • Welfare. Innalzato da 8 a 10 euro mensili il contri- buto obbligatorio per Prevedi, il sistema previdenziale integrativo di settore. Incrementato, a carico delle imprese, l’ex Fondo lavoro usuranti (da 0.10% a 0.20% del monte salari), trasformandolo in Fondo Prepensionamenti, che consentirà ai lavoratori vicini alla pensione di uscire anticipatamente con il sostegno delle Casse edili. Concretamente, i lavoratori che perdono il posto di lavoro e che entro un massimo di tre anni (compresa la Naspi) riescono ad agganciarsi alla pensione, avranno un contributo previdenziale (versamenti volontari) e retributivo per i mesi mancati al pensionamento (max 12). 
  • Ricambio generazionale. Viene istituito un Fondo incentivo all’occupazione, finanziato con un 0.10% a carico delle imprese, per favorire l’assunzione e la formazione di giovani. Chi vorrà assumere un giovane (max 30 anni) fruirà di uno sgravio contributivo sotto forma di bonus - formazione. Questa prestazione, insieme al Fondo Prepensionamenti, qualifica il settore dell’edilizia come l’unico che realizza un turn-over sostenibile finanziato interamente dal proprio Sistema bilaterale. 
  • Fondo Sanitario nazionale. Finanziato con lo 0.60% del monte salari a carico delle imprese, il Fondo rappresenta un salto di qualità nell’erogazione di prestazioni sanitarie delle singole Cassa edile/Edilcassa, prevedendo un’ampia offerta di prestazioni sull’intero territorio nazionale ed ampliando la platea dei lavoratori (operai ed impiegati) che potranno accedervi. 
  • Lavoratori Autonomi. Nell’ottica di una inclusione anche dei lavoratori a Partiva Iva che sostanzialmente svolgono attività uguali o simili ai lavoratori dipendenti delle imprese edili, è previsto un versamento volontario verso le Casse edili/Edilcasse per poter fruire delle prestazioni del Sistema bilaterale, dalla formazione alla pensione integrativa (Prevedi) 
  • Aumenti retributivi. L’aumento retributivo previsto è di 55 euro mensili a parametro 100 (operaio di I livello 71.50 euro, op. III livello), distribuito su tre tranche, la prima alla firma del Ccnl (1 luglio 2018), la seconda al 1 luglio 2019, la terza al 1 settembre 2020. 
  • Applicazione del Contratto. Data la complessità delle innovazioni introdotte, alcune Commissioni nazionali sono al lavoro per definire regolamenti e modalità di applicazione del Contratto, che si avvia entro l’estate alla sua completa applicazione su tutto il territorio nazionale.