Sindacato Nuovo, numero 1, Agosto 2019 Le iniziative della Fetbb sul tema della salute e sicurezza dei lavoratori delle costruzioni. Fa il punto Rolf Gehring, responsabile salute e sicurezza della Fetbb - Federazione Europea dei Lavoratori delle costruzioni.

In Europa, circa 3.500 persone muoiono ogni anno a causa di incidenti sul lavoro. A questa cifra dobbiamo sommare 160.000 morti l’anno causate da malattie professionali, 100.000 di queste sono tumori legati al lavoro. Anche se l’Ue ha adottato un quadro giuridico relativamente completo in materia, Salute e Sicurezza sul Lavoro, che ha migliorato la situazione giuridica nella maggior parte dei paesi dell’Ue, ancora molto c’è da fare. La lotta contro il lavoro gravoso e il rafforzamento della partecipazione dei lavoratori è tradizionalmente una delle priorità della Federazione europea dell’edilizia e del legno, Fetbb ha avviato una serie di iniziative nei confronti delle varie organizzazioni europee dei datori di lavoro, mirando a una corretta applicazione dei rispettivi valori limite di esposizione professionale. Vediamo nello specifico quali sono state le nostre azioni. 

Formaldeide
Al fine di proteggere meglio i lavoratori nel settore della costruzione dei pannelli dall’esposizione alla formaldeide, la Fetbb ha trovato un accordo con la European Panel Federation (Epf) su una Guida europea di azione, che descrive in dettaglio la valutazione, le misurazioni e l’eventuale riduzione delle emissioni di formaldeide nelle linee di produzione. Un accordo europeo volontario a tale riguardo è stato firmato il 29 novembre scorso a Porto, in Portogallo. 

Polvere di legno
Ci sono voluti 20 anni perché l’Unione europea abbassasse il valore limite di esposizione nei posti di lavoro per le polveri di legno duro da 5 a 3 mg/m3. Dal 2023, il limite verrà abbassato a 2 mg/m3. È scientificamente provato che la polvere di legno ha molti effetti  dannosi sulla salute, tra cui la cancerogenicità. Sebbene l’organizzazione europea dei datori di lavoro per i settori della lavorazione del legno non fosse favorevole a questo valore limite, anche loro sono concordi sulla necessità di migliorare la protezione del lavoratore dalla  polvere di legno e di sostenere una corretta applicazione del nuovo valore limite. 

Ciò solleva molte questioni scientifiche e  tecnologiche in termini di organizzazione del lavoro e metodo di  misurazione della polvere di legno.  In tale contesto, le parti sociali dei settori del legno e  del mobile hanno chiesto congiuntamente una conferenza europea sulla polvere di legno. La conferenza si è svolta a Bruxelles il 16 maggio scorso e ha descritto la necessità di svolgere attività congiunte in tre aree: 

  • attività dei partner sociali per una migliore prevenzione a livello di luogo di lavoro;

  • collaborazione con produttori di macchine per la lavorazione del legno e sistemi di estrazione per ridurre le emissioni di polveri di legno da tutti i tipi di macchine per la lavorazione del legno e migliorare l’efficienza dei sistemi di estrazione;

  • realizzare un progetto a livello europeo mirante alla comparabilità dei vari sistemi utilizzati per misurare l’esposizione alla polvere di legno. 

Polvere di silice cristallina respirabile 
È stata una dura battaglia, durata molti anni, per ottenere che la polvere di silice respirabile cristallina fosse inserita nella Direttiva. Il valore limite adottato di 0,1 mg/m3 rappresenta un enorme passo avanti verso una migliore protezione dei nostri lavoratori, anche se non è sufficiente dal nostro punto di vista. Il problema principale è l’applicazione del valore limite a livello di posto di lavoro. La Fetbb, in collaborazione con la federazione europea dei datori di lavoro dell’edilizia Fiec, ha ora iniziato a discutere quali misure e azioni potrebbero supportare l’applicazione del valore limite a livello aziendale. 

Emissioni Diesel 
Abbiamo ottenuto un valore limite vincolante per l’esposizione professionale (Boel) per le emissioni di gas di scarico dei motori diesel (Deee). Questo valore, fissato a 0,05 mg/m3, è calcolato sulla base del carbonio elementare. La decisione riguarderà circa 3,6 milioni di lavoratori nell’UE e potrà evitare fino ad oltre 6.000 morti annue per cancro al polmone. 

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