Sindacato Nuovo, marzo 2020. Riflessioni di un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Intervista a Paolo Scrivano, Rsu e Rls del settore laterizi.

"Dobbiamo parlarne, sempre, senza sosta, fino a perdere la voce, fino a che non cambiano le cose: il lavoro deve essere in salute, gli ambienti di lavoro devono essere salubri,  di lavoro non ci si deve ammalare né farsi male né morire. Ovvietà? Per niente, e questo dipende dal fatto che nel nostro paese manca una cultura politica attenta alla qualità della vita e a tutelare la dignità dell’essere umano.”

Così esordisce Paolo Scrivano, lavoratore calabrese del settore laterizi, Rsu e Rls, intervistato dalla Redazione di Sindacato Nuovo. Paolo, in questo vuoto cui hai accennato, cosa possono fare i lavoratori?

“La loro parte, i lavoratori, tentano di farla fino in fondo: ci si alza la mattina sperando di non far parte di quella percentuale crescente (e già troppo alta) di chi si ammalerà prima della pensione a causa di una lunga esposizione a fattori ambientali che la letteratura medica conosce bene, ma che il legislatore sordo non vuole recepire. Ci si alza anche facendo finta di non sapere, rischiando incidenti causati dall’andare in deroga al rispetto di norme non monitorate dagli enti di controllo. Spesso delegando la propria libertà, abbassando il capo. E questo non possiamo permetterlo. ,Noi della Fillea, con il nostro impegno quotidiano, cerchiamo di contrastare quel senso di rassegnazione e solitudine che si è diffuso tra i lavoratori  in questi lunghi anni di crisi senza fine.” 

Tornando alle sicurezza, cosa ti viene subito in mente quando pensi al tuo impegno come Rls?

Lavoro in una fornace di laterizi, dove sono Rsu e Rls. Qui le problematiche più diffuse sono, ad esempio, la scelta di nuove macchine meno rumorose e dispendiose (in manutenzione) di quelle obsolete e trasudanti olio, l’attenzione all’utilizzo dei DPI, la ricerca di sistemi di aerazione adeguata, l’obbiettivo di abbattimento della silice cristallina, l’attenzione all’orario lavorativo con la riduzione al minimo degli straordinari, la ricerca costante di confronto tra le parti (fra proprietà e maestranze tramite il ruolo delle RLS). Tutti questi aspetti fanno parte dei miei doveri a tutela della salute e sicurezza dei compagni di lavoro.”

Cosa pensi della costituzione del coordinamento nazionale Fillea dei lavoratori salute e sicurezza? 

Progetto importante ed ambizioso che, con metodo e partecipazione, vuole costruire un modello analitico per intervenire sulla questione sicurezza e salute, monitorare il rispetto delle regole della sicurezza e anticipare il rischio di malattie professionali. Sarà sicuramente un'occasione per confrontare le nostre esperienze e crescere, per costruire piattaforme rivendicative, per realizzare campagne che possano toccare il maggior numero di lavoratrici e lavoratori dei nostri settori. Un progetto ed una squadra di cui sono orgoglioso di far parte.

Vai al Pdf della rivista >