Sindacato Nuovo, lugli 2020. Il quinto Rapporto Urban@it. Di Riccardo Agostini, Nuove Rigenerazioni.

Dal 2015 Urban@it - Centro nazionale di studi per le politiche urbane, elabora con i suoi ricercatori un rapporto annuale dedicato alle città, con il proposito di aggiornare e sviluppare la discussione sulle politiche urbane. Il “Quinto rapporto sulle Politiche Urbane per le Periferie”, curato da Giovanni Laino e pubblicato nel gennaio 2020 dalla casa editrice "il Mulino", analizza il tema delle periferie intese non più esclusivamente come luoghi geografici ma come territori marginali che richiedono una visione molteplice di tutti i fattori sociali ed economici che le compongono.

Il punto centrale del Rapporto indica, sulla  base di studi e di esperienze virtuose, che un approccio integrato ai problemi sia l'unica prassi in grado di realizzare politiche di rigenerazione urbana efficaci. L'approccio integrato diventa quindi prospettiva strategica e il Rapporto si concentra sulle pratiche da adottare per dare attuazione ai nuovi obiettivi di rigenerazione urbana delle periferie tra «città di pietra e città di carne».

Le politiche di recupero urbane – e i provvedimenti legislativi lo confermano – hanno troppo spesso privilegiato un approccio “fisicista” e si sono focalizzate principalmente su programmi di realizzazione di opere pubbliche; ma urbanistica, edilizia e architettura non hanno centrato l’obiettivo di riorganizzare un welfare territoriale adeguato ai nuovi bisogni: la “città di pietra” non è riuscita a mettersi al servizio della “città di carne”.

Le città sono un cantiere in divenire di storie e di soggetti che si confrontano con la necessità di rinnovare la partecipazione democratica. Diventa necessario rigenerare il tessuto sociale –  la “città di carne” – legando il recupero dello spazio fisico a progetti di riqualificazione che, attraverso nuove politiche abitative e della mobilità, di sostegno alla povertà, di servizi scolastici e culturali di qualità, di aiuto alle attività economiche, diano centralità alle comunità locali.

Il “Quinto rapporto sulle Politiche Urbane per le Periferie”, analizzando oltre duecento quartieri delle città italiane dove più forte è il disagio, offre spunti interessanti di riflessione e suggerisce programmi di rigenerazione con interventi a lungo termine.

Innovativo l'approccio al diritto all'abitare. Le città si trovano oggi di fronte a una nuova domanda di casa: lo stock di patrimonio pubblico e privato sarebbe più che sufficiente a soddisfarla, ma quello che manca, alla luce dei nuovi bisogni, è una seria politica degli affitti. Vengono qui indicati incentivi e agevolazioni, anche a carattere fiscale, non solo per le nuove edificazioni ma anche per il riuso del patrimonio vuoto esistente, fino a proporre che le volumetrie di edilizia popolare e l'housing sociale vengano conteggiati come standard urbanistici.

Interessante inoltre la proposta di istituire Agenzie Sociali di quartiere che abbiano il compito di valorizzare le risorse umane ed economiche, formare giovani – da selezionare tra coloro che già operano nei territori – con il compito di aggregare e far cooperare tutti i soggetti presenti nel territorio interessato: centri per l'impiego, servizi sociali, realtà economiche, scuole, associazioni e terzo settore.

Entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale abiterà nelle città e si concentrerà soprattutto nelle periferie: adottare fin da oggi politiche di azione integrata è fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei futuri cittadini con il fine di ridurre ed eliminare le diseguaglianze urbane. 

 

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