22.05.15 Gli edili di Roma e del Lazio saranno in piazza sabato 23 maggio nella giornata di mobilitazione unitaria indetta da CGIL, CISL e UIL di Roma e Lazio "per cambiare il segno del bilancio del Campidoglio e respingere le politiche dei soli tagli lineari. Cambiare gli indirizzi del Campidoglio, è possibile e necessario: siamo ancora in tempo e deve essere fatto guardando con attenzione ad un settore, quello dell'edilizia, che qui a Roma ha visto sparire negli ultimi anni oltre 50mila posti di lavoro”. E' quanto afferma Mario Guerci, segretario generale della Fillea CGIL Roma Lazio, che prosegue "Roma ha bisogno di investimenti, prosegue Guerci, “per generare occupazione, ma anche perché le scuole hanno bisogno di essere messe in sicurezza, le strade riparate, il territorio al sicuro dai rischi idrogeologici, tutte cose indispensabili per disegnare il futuro di questa città”. “Bisogna poi ricordare”, aggiunge il dirigente sindacale, “che la nostra capitale ha un record assoluto sul tema delle opere incompiute e sulla crescita dei loro costi: metro c, la nuvola, il corridoio della viabilità solo per citarne alcune, per non parlare poi delle periferie dove vive la stragrande maggioranza degli abitanti della città e che meriterebbero un trattamento decisamente migliore”.
Per questi motivi, conclude Guerci, “saremo in piazza il 23 maggio, per dare voce a tutti quei lavoratori che oggi pagano un prezzo troppo alto per la crisi che sta ancora attraversando il nostro paese, un prezzo che sarebbe stato decisamente più basso con altre scelte, innovative, coraggiose e con lo sguardo rivolto all'obbiettivo della piena e buona occupazione”.