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20.09.12 Dopo una lunga malattia, è morto all'età di 78 anni Pietro Crestani, figura storica della Fillea Cgil Torino. La commozione e la vicinanza alla moglie Silvana e alla famiglia, da parte della Fillea tutta...

Dario Boni, segretario generale Fillea Torino, ripercorre le tappe della vita di Piero, che "senza timore di smentita, fu uno dei precursori degli enti paritetici, uno dei padri fondatori degli enti torinesi del settore edile. Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza, Comitato Paritetico Territoriale, Ente Scuola ed Edilscuola, non c’è statuto di un ente torinese che non porti anche la firma di Pietro Crestani.

E proprio all’interno del bilateralismo torinese, che ricoprì negli anni 70 la carica di consigliere prima e vice presidente dopo, dell’Ente Scuola per l’Edilizia ed Affini, che sarebbe poi divenuto l’attuale Cipet.Fu anche uno dei protagonisti della nascita del sito di via Quarello, insieme all’allora Direttore del Collegio Costruttori Bruno Munari. L’accordo che siglò nel 1975 consentì di trovare le risorse per la costruzione del plesso ultimato poi nel 1977. Torino vide così nascere una delle scuole edili più grandi d’Italia e d’Europa."..

Parlando delle morti bianche affermava: « A volte la disgrazia, la morte, sta in agguato dietro ponteggi insicuri, scarse protezioni, situazioni ambientali precarie. E ancora e soprattutto si annida nella piaga del cottimo che induce a lavorare sempre di più, sino al collasso delle forze ».

"I quadri dell'Ispettorato del lavoro, occorrerebbe potenziarli e metterli in condizione di operare in modo autonomo. Non reprimere, dopo che l'incidente è successo, ma prevenirlo."

A proposito dello sfruttamento nei cantieri dichiarava: "C'è poi il grave problema dell'omertà: tutti tacciono in difesa di un posto di lavoro che seppur precario ed insicuro, offre qualche soldo a fine mese. In pochi si rendono conto che questa mancanza di coscienza sindacale va contro i loro interessi. A ciò si deve aggiungere l'interesse delle imprese nel tenere in queste condizioni i lavoratori"

Parole terribilmente attuali...

 

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