05.09.13 "No ad un'azienda che si approfitta di una situazione di crisi, no a mandare a casa 335 lavoratori con le loro famiglie in tutta Italia, no alla chiusura dello stabilimento di Trieste. No, non ci stiamo!" Sulla vicenda Italcementi sale alta la protesta dei lavoratori, preoccupati per il tentativo da parte della direzione aziendale di cambiare le carte in tavola rispetto all'accordo sottoscritto il 10 agosto. E, tanto per cambiare, il rischio è l'ennesima emorragia occupazionale.
Ed allora, dopo i lavoratori dello stabilimento abruzzese di Scafa, parte la mobilitazione della Rsu e di Fillea Filca Feneal di Trieste, che danno il via ad una campagna di informazioni e di mobilitazione.