27.07.15 Ennesimo gravissimo incidente mortale sul lavoro in un cantiere edile molisano, il 24 luglio è morto un lavoratore di 39 anni, David Romica, rimasto folgorato  da una scarica di corrente elettrica vicino alla  betoniera. "L'incidente è avvenuto in un Cantiere della Impresa Costruzioni Camardo Srl  in località Macchia Valvortore, provincia di Campobasso" fa sapere Pasquale Sisto, segretario regionale della Fillea, sindacato al quale David era iscritto e che si è subito mosso per dare sostegno, materiale, legale ed amministrativo alla moglie ed ai figlioli.

"Gli incidenti sul lavoro non avvengono per la mala sorte, come qualcuno vuol far intendere, ma perché non vengono rispettate le più elementari norme di sicurezza sul lavoro e nel caso oggi di Macchia Valfortore  è ancora più evidente il non rispetto di nessuna, se pur minima,  norma sulla sicurezza sul lavoro" racconta Sisto " non si può rimanere folgorati vicino a una macchina operatrice elettrica  se vengono rispettati tutte le norme sulla sicurezza del caso: scarico a terra, cavi e norma di Legge ecc. ecc.,betoniere di ultima generazione."

La Fillea chede più controlli agli organi competenti "con la crisi dilaga il lavoro nero l'illegalità e anche qualche forma di caporalato, ed in questo stato di illegalità  aumentano anche gli incidenti sul lavoro. I numeri  forniti dall’INAIL parlano di  diminuzione degli incidenti sul lavoro ma non tengono conto del dato di crisi" prosegue Sisto "che in Molise significa -60% di occupati. Inoltre, tanti infortuni non non gravissimi neanche più vengono denunciati, perchè i  lavoratori sono costretti dal datore di lavoro a non dichiarare l’infortuni e si mettono in malattia." E l'altro ricatto che i lavoratori sono costretti ad accettare è quello di lavorare senza sicurezza "in questi tempi di estrema crisi pur di guadagnare il minimo indispensabile per portare avanti la famiglia accettano di lavorare anche in condizioni di precarietà sia contrattuale che per la propria incolumità fisica."

 

 

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