Post emergenza, importante accordo sottoscritto alla Ferretti Group. Sindacati: dalla contrattazione buone pratiche per una ripresa in sicurezza.
Il 14 aprile è stato sottoscritto un protocollo per la gestione ed il contrasto alla diffusione del Covid 19 all‘interno degli stabilimenti diFerretti Group, leader mondiale nella costruzione e commercializzazione di motor yacht e navi da diporto.
Il protocollo “prevede la costituzione di un comitato composto da datore di lavoro, servizio protezione e prevenzione, direzione di stabilimento, medico competente, organizzazioni sindacali RSU/RLS di ogni singolo cantiere del gruppo Ferretti” spiegano Fabrizio Pascucci FenealUil, Salvatore Federico Filca-Cisl, Maurizio Maurizzi e Filippo Calandra Fillea-Cgil nazionali.
Tra i punti rilevanti del protocollo “oltre a regolamentare e fornire indicazioni finalizzate a incrementare le misure precauzionali per contrastare la diffusione dell’epidemia COVID 19, è previsto un confronto preventivo tra le parti qualora si dovesse presentare la necessità di modificare l’organizzazione del lavoro (orari, carichi, turnazioni, ecc.)” prosegue la nota sindacale “l’obiettivo di tale protocollo è farsi trovare pronti nel momento in cui si riavvieranno le attività produttive nel rispetto delle normative, tutelando tutti i lavoratori, compresi quelli delle ditte esterne” perchè la sfida ora è “non sul quando ripartire ma sul come farlo garantendo la sicurezza per i lavoratori.“ Questo accordo dimostra che “è possibile far ripartire l’economia e la produzione di questo paese, garantendo il massimo della sicurezza, a tutela dell’occupazione e della qualità del lavoro” proseguono i sindacati, ricordando che “così dovrebbe accadere in ogni azienda, questo protocollo è la dimostrazione che con buone relazioni sindacali, con il confronto e con la contrattazione si possono costruire le migliori condizioni per lavoratori ed aziende, a favore della salute e sicurezza e della produttività: una buona pratica che dovrà evolvere verso relazioni sempre più partecipative che riconoscano ai lavoratori sempre più voce in capitolo, diritti e tutele.”