18.12.14 Stamane grave provocazione di marca fascista contro la Camera del Lavoro di Crema "sono stati rinvenuti uno striscione e dei volantini farneticanti a firma Associazione culturale Veneto fronte skinheads contro la nostra organizzazione" si legge in un comunicato della Cgil, che prosegue "si tratta di un gesto grave che condanniamo con fermezza. Non sono tollerabili azioni di questo tipo nei confronti di nessuno, sindacati, associazioni o altre organizzazioni della società civile." Dal Direttivo della Fillea lombarda ordine del giorno di solidarietà alla CdL e di ferma condanna.
18.12.14 La giunta provinciale di Trento accoglie in un emendamento la proposta dei sindacati delle costruzioni di Cgil Cisl Uil per il settore del porfido. A rischio le concessioni delle aziende che limitano l'escavazione e licenziano la manodopera senza la verifica della reale condizioni economiche.
12.12.14 Dopo aver ricordato l'inizio, 45 anni fa, dello stragismo fascista con il massacro di Piazza Fontana del 12 dicembre '69, Walter Schiavella, concludendo la manifestazione di Venezia in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil, ha ricordato il valore ed il ruolo del sindacato "allora come oggi, presidio di democrazia insostituibile. Allora come oggi, protagonista delle battaglie per il progresso e la crescita democratica, civile ed economica del Paese e del mondo del lavoro." Un protagonista da troppo tempo però inascoltato "i governi che si sono alternati in questi sei anni di crisi non ci hanno dato ascolto, se lo avessero fatto oggi il paese non sarebbe in queste condizioni.
11.12.14 “Mi piacerebbe poter dire che domani tutti i cantieri saranno chiusi per sciopero. Ma sarà così solo per quei pochissimi ancora aperti, perché da 6 anni a questa parte i cantieri per lo più chiudono o non partono o vengono bloccati non da noi ma dai governi" E' quanto afferma Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, che prosegue "è dal 2008, cioè dall'inizio della crisi, che dai governi non arrivano nè politiche industriali nè investimenti veri e concreti. Così facendo, hanno lasciato il settore delle costruzioni in balia della tempesta. Hanno tagliato risorse, fermato migliaia di piccole opere con il blocco del patto di stabilità, promesso grandi investimenti per poi smentirsi alla prova dei fatti. In questo modo hanno consentito, da una parte che il settore storicamente anticiclico si fermasse, dall’altra che si espandessero i tentacoli delle economie mafiose e la corruzione in quei pochi appalti rimasti.”