RESTAURO. GENOVESI: QUALI CONTRATTI? #MIBACTBATTIUNCOLPO
12.08.16 Per la Fillea Cgil è sicuramente una buona notizia l'assegnazione da parte del CIPE di circa 133 milioni a completamento del finanziamento Pon destinato alla manutenzione e restauro di importanti monumenti nel Sud del Paese, ma il segretario generale Alessandro Genovesi chiede al Ministro Franceschini "se tali lavori di restauro avverranno ancora in violazione delle leggi e del Codice degli appalti, applicando un Ccnl non rappresentativo che toglie diritti e salari ai lavoratori. Al riguardo diffidiamo il Ministro Fransceschini a continuare in tali sistematiche violazioni delle norme e, aggiungeremmo, del buon senso. Uno schiaffo che i tanti lavoratori del settore certo non si meritano e a cui bisogna riconoscere un giusto salario, gli accontonamenti in Cassa Edile e comunque quegli standard di sicurezza e formazione che non possono essere degli optional."
#MIBACTBATTIUNCOLPO: LA CAMPAGNA SOCIAL FILLEA SU DIRITTI DEI RESTAURATORI
05.08.16 Cartoline virtuali ed un video, accompagnato dalle note della Toccata in La maggiore per arpa ed orchestra d'archi di Domenico Paradisi - lo storico “intervallo” Rai - dove scorrono le immagini di cantieri di restauro di alcuni beni tutelati - restaurati o in fase di restauro - che appartengono all’immenso patrimonio artistico e culturale del Paese, ed uno slogan/hashtag #MibactBattiUnColpo: dalla Fillea parte la “campagna d’agosto” per la regolarità del lavoro degli operatori del restauro impegnati nelle opere commissionate dal Mibact. A settembre, se non ci saranno risposte, prenderà il via una più diffusa e "reale" mobilitazione.
FILLEA: MIBACT FACCIA RISPETTARE LE NUOVE NORME
03.08.16 “Cosa aspetta il Mibact a far rispettare le nuove norme sugli appalti nei lavori di restauro che commissiona? Il ministro Franceschini ci convochi e sospenda le procedure in corso, che contrastano con quanto stabilito dal Ministero del Lavoro” è quanto chiede la Fillea Cgil, denunciando che negli appalti di opere pubbliche del Mibact ai lavoratori e alle lavoratrici viene applicato un contratto difforme con quanto stabilito dal nuovo codice degli appalti. Spiega Dario Boni, segretario nazionale della Fillea “la nota n.14775 del ministro Poletti è chiara, nei lavori oggetto di appalti pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale del settore stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative sul piano nazionale” ma nei lavori commissionati dal Mibact, da quello di Fontana di Trevi e del Portico d’Ottavia a Roma, al Duomo di Napoli, al Palazzo Nani Mocenigo a Venezia, alla Chiesa del Crocefisso a Galatone “per gli operatori del restauro non è applicato il contratto nazionale edile sottoscritto dalle organizzazioni maggiormente rappresentative ma quello sottoscritto da Finco e UGL, che declassa e fa perdere diritti e salario già acquisito da decenni dai lavoratori del settore” un contratto che rischia di "penalizzare ulteriormente chi e' già vessato dalla precarietà, con l'elusione di norme fondamentali a tutela della sicurezza e della giusta retribuzione. In quei cantieri i restauratori percepiscono stipendi di circa 500 euro inferiori a quanto previsto dal contratto edile.”
RICERCA BARI SU LAVORATRICI COMPARTO SALOTTO 03.2016
Sono stati presentati a Bari i risultati della Ricerca su diritti di conciliazione e strategie di welfare territoriale per le donne del comparto del salotto.