24.02.16 Domani, nel corso del direttivo nazionale della Fillea, verrà presentato il libro "Appalti pubblici e sindacato", edito da Ediesse. La presentazione - prevista per le ore 11 presso la Sala Tortura di via Morgagni 27 - sarà coordinata da Laura Galesi, curatrice del libro, e vedrà la partecipazione degli autori: Ivan Cicconi, Alessandra Guidi, Bruno Frattasi, Salvatore Lo Balbo, Leonardo Miconi, Sara Spartà.
IL COMUNICATO
«Linee guida antimafia e protocolli di legalità una risposta contro le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici». È il tema centrale del nuovo libro «Appalti pubblici e sindacato. Buone pratiche contro mafia e illegalità» pubblicato da Ediesse e curato da Laura Galesi con la pre- fazione di Giuseppe Ayala, l’introduzione di Walter Schiavella e Saverio Ordine. Il testo raccoglie importanti contributi di Ivan Cicconi, Bruno Frattasi, Alessandra Guidi, Salvatore Lo Balbo, Leonardo Miconi, Sara Spartà.
Gli appalti pubblici in Italia sono stati un mezzo per soddisfare interessi privati, sia delle imprese sia di amministratori e burocrati, permettendo alle mafie di fare grandi affari, soprattutto nel settore delle costruzioni. In questo modo, si è determinato l’inquinamento del mercato del lavoro, provocando distorsioni nel meccanismo di domanda e offerta.
Una risposta concreta, secondo gli autori, è arrivata dal CCASGO, il Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere e dalla FILLEA-CGIL, assieme con FILCA-CISL e FENEAL-UIL, che sono riusciti a fare emergere l’inquinamento mafioso, attraverso la tracciabilità finanziaria, la gestione legale e trasparente dei cantieri e il monitoraggio del flusso di manodopera.
Questa esperienza, realizzata attraverso le Linee Guida Antimafia e i Protocolli di Legalità, ha determinato non solo un avanzamento della «legislazione di prevenzione», ma anche una serie di procedure che i soggetti firmatari devono attuare. Pertanto, grazie alle Linee Guida Antimafia e ai Protocolli di Legalità si sa chi, quando e come deve realizzare le azioni prescritte.
La FILLEA-CGIL è certa che questa attività di prevenzione attiva allargherà il solco tra quanti alimentano il sistema di illegalità diffusa e quanti, forti dei principi costituzionali, vogliono vincere una guerra civile strisciante.