I sindacati degli edili hanno consegnato questa mattina una lettera al ministro Graziano Delrio, oggi a Palermo, sulla difficile e precaria condizione che vivono i lavoratori impegnati nella realizzazione dell'anello ferroviario di Palermo e sulla grave situazione dell'edilizia in provincia di Palermo, con opere che stentano ad essere avviate.
Nella lettera si fa appello al governo, attraverso l'intermediazione del ministro delle Infrastrutture Delrio, perché venga accelerato l'iter per la nomina del commissario straordinario, che la Tecnis aspetta a causa del suo dichiarato stato di insolvenza. Il rischio è il degrado del cantiere e una grande incompiuta per la città: occorre una svolta subito, chiedono i sindacati degli edili di Palermo, per evitare il fallimento e assicurare che continui l'esercizio d'impresa.
“Solo con la nomina del commissario straordinario l'opera potrà andare avanti - dichiarano Ignazio Baudo, Paolo D'Anca e Francesco Piastra, in rappresentanza di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo - Confidiamo in un suo autorevole intervento circa una veloce individuazione di un nuovo commissario, che avrà l'onere di far ripartire i cantieri a ritmo pieno ma anche di ripianare la situazione economica delle maestranze impegnate nell'opera che ad oggi sono in arretrato di 5 mensilità”.
Oltre alla commessa di peso appaltata alla Tecnis, azienda fra le maggiori che opera nel Meridione, con un organico di 500 operaio diretti e un indotto di 2mila persone, e che conta un portafoglio che sfiora il miliardo di euro, Feneal, Filca e Fillea chiedono attenzione anche per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono, opera appaltata da diversi anni ma ancora in fase di stallo.