Incidente mortale nel cantiere di un sito Amazon ad Alessandria. Fillea e Cgil: Governo riapra tavolo su sicurezza. Sindacati territorio: 4 ore di sciopero il 3 maggio.                          

“Gravissimo quanto accaduto ad Alessandria. Il giorno dopo le celebrazioni mondiali per la sicurezza sul lavoro, ci troviamo nuovamente a contare vittime e feriti in un cantiere. L'indignazione non basta: occorre intervenire. Chiediamo all’Esecutivo di riaprire immediatamente il tavolo che era stato avviato con il governo Conte”. È quanto dichiarano la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori e il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi in seguito al crollo nel cantiere di Amazon della provincia piemontese, che ha coinvolto sei lavoratori, uccidendone uno e ferendone gravemente un altro.

“Nell’esprimere vicinanza alle famiglie e augurandoci che venga fatta al più presto chiarezza sui fatti di questa mattina – proseguono i dirigenti sindacali – ribadiamo che la sicurezza sul lavoro deve essere assunta come priorità e vista come investimento e non come costo”. 

Per Dettori e Genovesi “le regole esistenti vanno rispettate e implementate, ed è importante che non vi siano zone grigie nei casi di appalto e subappalto. Occorre dare attuazione al Durc di congruità e alla Patente a punti per le imprese, rafforzare i controlli e le sanzioni, alzare la guardia contro lavoro irregolare ed illegalità nel sistema degli appalti”.

“Per questo – concludono la segretaria confederale della Cgil e il segretario generale della Fillea – chiediamo al Governo di riaprire il tavolo sulla salute e sulla sicurezza che avevamo avviato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali guidato dalla Catalfo. Con il ministro Orlando – aggiungono infine – abbiamo raggiunto l'importante obiettivo di aggiornare i protocolli sull'emergenza Covid, ora è il momento di intervenire anche sul Testo unico”.

Per il Segretario generale Fillea Cgil Piemonte, Massimo Cogliandro, “quanto sta accadendo è inaccettabile, in tutto il Piemonte continua la strage di lavoratori che escono di casa al mattino per recarsi a lavoro e non far più ritorno dalle loro famiglie, ma la cosa più drammatica è il riproporsi scientificamente della solita equazione che vede alla ripartenza dell’economia e del lavoro, la esponenziale e parallela crescita di infortuni e morti nei cantieri. E la politica cosa fa? Immagina di smantellare il codice appalti!”.

Oggi Alessandria, nei giorni scorsi Torino e ancora prima Asti, non si può assistere inermi a questa strage e non si può neppure continuare con la solita storia dell’indignazione del giorno dopo.

“Non a caso - sottolinea Cogliandro - il sindacato viene da una settimana di sciopero ad oltranza nei cantieri del Terzo Valico, proprio sui della temi della sicurezza e della salute dei lavoratori. Oltre ad eventuali iniziative unitarie, abbiamo intenzione di chiedere un incontro al Prefetto di Alessandria e anche all’Assessore Regionale con delega alla sicurezza. Noi - dichiara il segretario generale degli edili piemontesi - abbiamo delle proposte unitarie e importanti in materia di sicurezza e regolarità sul lavoro e vorremmo avanzarle, la sola indignazione del giorno dopo non basta per fermare le morti nei cantieri”. 

E  Fillea Filca Feneal Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil della provincia di Alessandria proclamano 4 ore di sciopero per la mattina di lunedì 3 maggio nel cantiere teatro dell’ennesima tragedia: «Contemporaneamente sarà nostra cura chiedere un incontro urgentissimo all’autorità prefettizia per la verifica delle misure che si intende adottare. Non è più procrastinabile l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro  non è ammissibile che chi esce al mattino per recarsi al lavoro non torni alla propria casa ed ai propri cari».

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