Il comunicato delle categorie dell'edilizia e dei trasporti Cgil Cisl Uil sulla revoca alla Società Strada dei Parchi della Concessione autostradale della A24 e A25.
In data odierna i Segretari Generali nazionali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FILLEA CGIL, FILCA CISL E FENEAL UIL hanno formalizzato, nei confronti dei Ministri Giovannini e Orlando una richiesta di incontro urgente sul provvedimento di revoca della Concessione delle Autostrade A24 e A25 che il Consiglio dei Ministri di ieri ha adottato nei confronti della Società Concessionaria Strada dei Parchi.
Non intendendo entrare minimamente nelle ragioni del provvedimento, che saranno opportunamente valutate nelle sedi appropriate, le Organizzazioni Sindacali del settore dei trasporti e dell’edilizia non possono esimersi dall’effettuare tutte le opportune azioni finalizzate a scongiurare tutte le potenziali ricadute sia sulla forza lavoro, diretti e indiretti, in termini di livelli occupazionali e di tutele economico- normative, sia sull’utenza, in termini di standard di sicurezza e livelli di servizio.
Nel ritenere, comunque, un fatto positivo che lo Stato si riappropri della gestione di assets fondamentali quali le infrastrutture viarie a pedaggio, va detto che lasciano perplessi sia le modalità, sia la tempistica con cui si è proceduto nell’operazione di revoca, peraltro annunciata da tempo.
Infatti, l’attribuzione ad ANAS di “temporanee” funzioni di surroga nei confronti della Società Strada dei Parchi rischia di creare situazioni di grave incertezza tanto per i dipendenti della medesima, quanto per gli utenti, non essendo la Società del Gruppo FS organizzata per gestire infrastrutture viarie a pedaggio, né in termini di struttura organizzativa, né in termini di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
Grave incertezza che si riverbera anche nei confronti dei dipendenti delle Società dell’indotto, a partire dalle maestranze dell’edilizia.
Ad alimentare ulteriori perplessità vi è anche lo stato di grave degrado in cui versa l’infrastruttura autostradale, rispetto al quale dovranno essere individuate le responsabilità del caso.
Per questo motivo le Organizzazioni Sindacali chiedono che si apra, con urgenza, un tavolo di confronto congiunto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali utile ad intraprendere tutte le necessarie azioni finalizzate a garantire i livelli occupazionali complessivi, le tutele economico-normative, i livelli di servizio all’utenza e, infine, la sicurezza nella circolazione.