Alla vigilia del tavolo convocato al Mise sulla crisi della Cmc, il comunicato della Segreteria nazionale Fillea: subito soluzioni o sarà mobilitazione nazionale.                              

CMC lavoratori“Se non emergeranno subito risposte concrete per la soluzione della crisi della CMC, i tanti presidi che già in queste ore si stanno tenendo presso la sede, i cantieri e le Prefetture confluiranno in una mobilitazione nazionale a sostegno della vertenza” è quanto annuncia la Segreteria nazionale Fillea Cgil, alla vigilia del tavolo convocato al Mise con i dicasteri dell'Economia, del Lavoro e delle Infrastrutture, Invitalia, Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna e sindacati nazionali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

“Le realtà industriali del settore edile sono state decimante dalla crisi e da scelte politiche che nel passato hanno disconosciuto il valore del settore delle costruzioni - prosegue la nota  - e le poche rimaste si trovano ad affrontare la sfida del Pnrr vivendo ancora nel pieno della tempesta. Tra queste la CMC - quasi 4000 addetti, tra diretti ed affidatari in Italia e all’estero ed altri migliaia di posti di lavoro nell’indotto - che oggi rischia, per mancanza di liquidità, di generare l’ennesimo dramma sociale per migliaia di famiglie, e di fermare la realizzazione di importanti opere infrastrutturali al Sud, in particolare in Sicilia, dove sta costruendo assi viari strategici per lo sviluppo della regione oltre ad una tratta della Metropolitana di Catania.”

Dalla segreteria nazionale Fillea dunque la richiesta al Governo di “mettere in campo soluzioni immediate per la salvaguardia del patrimonio industriale ed in difesa del futuro di migliaia di lavoratori e famiglie: questo è quanto ci aspettiamo dal tavolo di domani al Mise, altrimenti sarà mobilitazione.”

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