Ricostruzioni post-calamità: aboliti i vincoli paesaggistici. Genovesi sul Fatto Quotidiano: sindaci espropriati da un commissario governativo.      

"I commissari straordinari incaricati di gestire i territori colpiti da alluvioni, terremoti o catastrofi varie potranno derogare alle regole per edificare nuovamente dopo le distruzioni" è quanto racconta Giacomo Salvini sul quotidiano Il Fatto Quotidiano del 5 dicembre, che chiede a Genovesi un parere su una legge del governo che di fatto consentirà "derogare dai vincoli paesaggistici, soprattutto nei centri urbani - prosegue l'articolo -  Questo comporterà un aumento esponenziale del cemento nelle città, con un impatto sulla conservazione degli edifici. Inoltre la norma prevederà anche un commissariamento di fatto dei Comuni, che hanno come fondamentale compito quello della redazione dei piani urbanistici.

Alessandro Genovesi, segretario della Fillea Cgil (sindacato dei lavoratori edili), parla di"evidente forzatura". In primo luogo, spiega Genovesi, perché bisognerebbe mantenere una differenziazione tra la fase "emergenziale di somma urgenza e di ricostruzione" e quindi tra interventi "primari e secondari". Per quanto la deroga sia "temperata" dall`autorizzazione del ministero della Cultura, il segretario della Fillea Cgil però individua anche unaforzatura politica: "Oggi il piano urbanistico è uno dei pochi interventi rimasti in capo ai Comuni e con questa legge i sindaci saranno espropriati da un commissario di nomina governativa che dovrà avere l`assenso del ministro della Cultura. Ogni permesso sarà deciso dal governo in carica", conclude Genovesi. Nel disegno di legge, come ha rivelato ieri Il Messaggero, è previsto anche che i lavori dovranno finire in 10 anni e il governo fa dietrofront rispetto alla bozza iniziale: i presidenti di Regione potranno essere commissari.

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