Sciopero di due ore degli edili Cgil e Uil, in numerose regioni sciopero anche degli altri comparti delle costruzioni. Presidi in tutto il Paese, manifestazione a Firenze con Landini e Bombardieri.
“La strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze purtroppo è l’ennesima riprova di quanto sia urgente intervenire sul tema della sicurezza sul lavoro con provvedimenti concreti e non più rinviabili, primo fra tutti portare le tutele presenti nei cantieri pubblici a quelli privati – dichiarano i Segretari Generali FenealUil e Fillea Cgil Vito Panzarella e Alessandro Genovesi, in occasione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, sciopero che in molte regioni si è esteso anche agli altri comparti delle costruzioni, cemento, laterizi, legno e arredo, lapidei.
“Le morti sul lavoro – proseguono - non sono mai una casualità ma sono figlie di precise responsabilità, vuoti normativi e leggi sbagliate, a cominciare dalla scelta del governo di non introdurre tutele per gli appalti privati e reintrodurre con il nuovo codice degli appalti il subappalto a cascata, quello strumento che consente di avere decine e decine di subappalti, una vera e propria giungla, come nel cantiere della Esselunga di Firenze, dove sembra fossero presenti sessanta imprese subappaltatrici. Imprese non qualificate, mancato rispetto dei contratti collettivi, massimo ribasso sui costi per la manodopera e per la sicurezza, false partite iva, sfruttamento dei cottimisti, mancati controlli, poche risorse per ispettori e forze dell’ordine, mancata attuazione della patente a punti, assenza del reato di omicidio sul lavoro e molto altro ancora sono materie su cui il governo deve intervenire subito.”
Domani in tutta Italia previste iniziative, assemblee e volantinaggi nei cantieri e nelle fabbriche, centinaia i presidi e le manifestazioni davanti le prefetture. Ricordiamo, tra le tante iniziative, quella principale di Firenze, con presidio dalle ore 16:30 in via Martiri, nella zona del cantiere crollato con la presenza anche dei Segretari Generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, e quella di Roma, con presidio alle 16:30 in piazza Santi Apostoli.