Genovesi a Repubblica Affari e Finanza: riqualificazione in Italia potrebbe riguardare quasi 500mila edifici pubblici, il costo stimato è nell'ordine di 25 miliardi di euro, tra il 2025 e il 2035.
"La decarbonizzazione della società passa anche dai luoghi in cui viviamo. Il raggiungimento degli obiettivi di emissioni nette zero entro il 2050 non può prescindere dal rinnovamento del parco immobiliare. Come ricorda la Commissione Ue, gli edifici sono responsabili di circa il 40% dei consumi energetici dell'Ue, di oltre la metà del gas utilizzato nel continente e del 35% delle emissioni di gas a effetto serra legate all'energia. L'Unione ha dato una spinta a questo processo con la direttiva Case Green (Energy Performance of Buildings Direttive): il provvedimento intende aumentare il tasso di ristrutturazione nell'Ue, soprattutto per gli edifici a basse prestazioni, e punta al miglioramento della qualità dell'aria, alla digitalizzazione dei sistemi energetici per le costruzioni e alla diffusione delle infrastrutture per la mobilità sostenibile. Così contribuisce al target di tagliare le emissioni di almeno il 60% nel settore entro il 2030 rispetto al 2015, fino a raggiungere un patrimonio immobiliare a zero emissioni entro il 2050. Una trasformazione che riguarda edifici residenziali ma anche strutture pubbliche, dalle scuole agli ospedali." racconta Marco Cimminella su Repubblica del 1 luglio, che riporta i dati Fillea "Per il sindacato Fillea-Cgil, il processo di riqualificazione in Italia potrebbe riguardare quasi 500 mila edifici pubblici: il costo stimato è nell'ordine di 25 miliardi di euro, tra il 2025 e il 2035. «Per raggiungere l'obiettivo, sarà necessario abbattere i consumi, con interventi come il cappotto, e sfruttare le rinnovabili, ad esempio con l'installazione dei pannelli solari», spiega il segretario generale Alessandro Genovesi. Si tratta di una sfida importante per un Paese che ospita un sesto del patrimonio pubblico europeo più energivoro: in Europa, secondo stime del sindacato, gli edifici pubblici nelle classi energetiche più basse - e quindi da riqualificare - sono approssimativamente 3 milioni. Per quanto riguarda gli edifici privati italiani, Fillea-Cgil ha inoltre stimato un costo di circa 150 miliardi di euro tra il 2025 e il 2035 per sostenere gli interventi di riqualificazione delle prime case di chi percepisce redditi sotto i 30 mila euro (riguarderebbero circa 2 milioni di nuclei familiari)."
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