Importante novità negli ordinamenti didattici delle discipline artistiche: alcuni diplomi delle Accademie di Belle Arti daranno diritto alla qualifica di restauratore.
"Dal 5 luglio scorso è in vigore il DPR 82/2024 che ha modificato il DPR 212/2005, che regola gli ordinamenti didattici degli istituti dedicati alla formazione delle discipline artistiche.Il nuovo articolo introdotto, l’art. 10ter, prevede importanti novità sul riconoscimento di alcuni diplomi delle Accademie di Belle Arti: tali diplomi danno diritto alla qualifica di restauratore ed all’inserimento negli elenchi del Ministero della Cultura" è quanto fa sapere il Dipartimento Alte Professionalità della Fillea Cgil.
La novità è importante perché è possibile esercitare la professione di restauratore di beni culturali, solo se si ha riconosciuta la qualifica e se si è iscritti in tali elenchi. I diplomi in questione sono i seguenti:
- i diplomi rilasciati dalle Accademie di Belle Arti al termine dei corsi quadriennali in restauro (autorizzati in via sperimentale nell'ambito degli ordinamenti previgenti alla legge 508/1999 / accesso con diploma di istruzione secondaria di secondo grado);
- i diplomi rilasciati dalle Accademie di Belle Arti al termine dei corsi di diploma accademico di II livello sperimentali in restauro, a coloro che erano già in possesso del diploma di I livello in restauro DAPL07.
"Tali diplomi devono essere stati conseguiti entro il 30/6/2012, oppure conseguiti entro la data del 31/12/2014, essendo, però, gli interessati iscritti ai relativi corsi alla data del 30/6/2012" prosegue la nota Fillea " E’ possibile avere il riconoscimento per uno o due settori di competenza. L’equiparazione però non è diretta, ma va richiesta dagli interessati al Ministero della Cultura e sarà oggetto di previa verifica del titolo. In sostanza, la procedura per la richiesta di equiparazione è la seguente, spiega la Fillea:
- gli interessati dovranno inoltrare l’apposita richiesta all'indirizzo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; - la richiesta va corredata dai seguenti documenti: documento di identità + codice fiscale + attestato rilasciato dall’Accademia di Belle Arti, con la specifica dei settori di competenza (al massimo due);
- il Ministero valuterà tali titoli, in base al programma di studi svolto, e rilascerà l’attestazione di equivalenza;
- tale attestazione, varrà per il diritto alla Qualifica di Restauratore e per l'iscrizione nell’Elenco Restauratori.
Siamo disponibili - conclude la Fillea - nelle nostre sedi territoriali o tramite sito e social, a rispondere alle esigenze che, rispetto al tema e al riconoscimento della qualifica, emergano dalle lavoratrici e lavoratori del settore".
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