Presentata in Ance la piattaforma unitaria Fillea Filca Feneal per il rinnovo del Ccnl Edilizia Industria e Cooperazione, Artigianato, Pmi. Sindacati: salario è la grande priorità.           

Nella sede Ance Nazionale a Roma stata presentata alle controparti datoriali la piattaforma per il rinnovo CCNL edilizia 2024-2027, che riguarderà oltre un milione di lavoratori dipendenti in un settore che vale circa l’8% del PIL e che da anni sta contribuendo alla crescita del Paese.

“Dobbiamo avere coraggio e gestire questa fase complessa di consolidamento e sviluppo del settore, guardando agli interessi generali del Paese. Il nostro è un sistema di relazioni industriali che ha vissuto momenti difficili ma che ha scelto negli ultimi tempi la via della qualificazione professionale ed industriale. E anche questa piattaforma vuole essere in continuità con la scelta degli ultimi contratti. Oggi ci sono tutte le condizioni per dimostrare che il nostro settore è all’avanguardia, anche agendo un’importante redistribuzione salariale con un aumento retributivo richiesto di 275 euro a parametro 100 (operaio comune)”. E’ quanto hanno dichiarato a margine dell'incontro i  Segretari generali di Fillea Filca Feneal, Alessandro Genovesi, Enzo Pelle, Vito Panzarella.

“Siamo oggi facilitati da un contesto in cui sempre di più gli investimenti pubblici, privati e la stessa domanda di mercato chiedono più infrastrutture resilienti, più riqualificazione, più rigenerazione. E venendo da anni di alti profitti e con l’aspettativa di crescita anche per i prossimi tre, quattro anni siamo convinti ci siano tutte le condizioni per recuperare il potere d’acquisto perso dai lavoratori a causa dell’alta inflazione passata e per redistribuire ricchezza. Gli stessi dati relativi al Durc di Congruità ci dicono che siamo un sistema in salute, avendo in meno di 3 anni censito 47 miliardi di euro di cantieri edili, 100 mila imprese regolari e circa solo 4 mila irregolari” proseguono i Segretari, che avvertono "Siamo di fronte ad un bivio e dobbiamo fare del contratto un importante passaggio politico, nel senso buono del termine, per tutto il nostro settore, per riconoscere valore alle professionalità, rendere attrattivo il lavorare in cantiere, far crescere in termini organizzativi e di dimensione le imprese”. 

“E’ nostro obiettivo proseguire sulla strada della regolarità, della qualificazione e professionalizzazione il più possibile condivisa con la parte più avanzata e innovativa delle imprese anche grazie ad un sistema bilaterale, delle Casse edili ed Edilcasse, delle nostre scuole e dei nostri Comitati Paritetici per la sicurezza, che vanno anch’essi chiamati a fare di più e meglio in tutto il Paese” proseguono i Segretari.

Formazione, sicurezza, valorizzazione dei RSLT, inclusione e riconoscimento delle figure tecniche e impiegatizie, maggiori controlli sugli orari di lavoro di fatto: questi gli altri temi che saranno al centro del confronto. “Nella nuova piattaforma infatti abbiamo inserito, anche per effetto dei mutamenti climatici, una ipotesi di riorganizzazione degli stessi orari e modelli, pronti a discutere senza pregiudiziali come implementare in modo nuovo modelli di impresa al passo con la sfida ambientale e tecnologica” proseguono i Segretari, auspicando che le imprese "siano responsabili, riconoscano ai tanti operai, tecnici e impiegati il loro grande contributo, visto che dal dopo Covid ad oggi non si sono mai risparmiati per il bene del Paese e che oggi sono i principali protagonisti del PNRR e dei Fondi Complementari per costruire nei prossimi anni città e reti più sicure ed efficienti. Auspichiamo un rinnovo in tempi brevi e con contenuti e riconoscimenti economici di valore”.

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