Poche luci, molte ombre: su Collettiva e Il Manifesto il punto di vista della Fillea, con interviste al Segretario generale Alessandro Genovesi.
Dal sito di Collettiva “Sicuramente al regime sarà uno strumento utile, almeno in parte. Perché il decreto ha molte ombre e qualche luce. Sicuramente la dotazione di punti è troppo alta, e poi si recupereranno con molta facilità”. Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil commenta l'arrivo della patente a punti per le imprese e per i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri. Dal primo ottobre potrà essere presentata la domanda per richiederla all'Ispettorato del Lavoro e in attesa potrà essere inviata una autocertificazione sui requisiti necessari.
“Le luci del decreto - continua - sono invece fondamentalmente legate a una possibilità d'informazione in più che gli enti bilaterali avranno. Lo strumento potrebbe probabilmente avere dei buoni effetti solo sul medio periodo. Inizialmente non potrà più di tanto qualificare le imprese, perché è un provvedimento che nasce con dei limiti”.
“In ogni caso - conclude Genovesi - ne monitoreremo gli effetti, ribadendo però che la patente a punti va estesa a tutti i settori, perché la sicurezza non è un tema dei soli cantieri, e sapendo che la sfida sulla salute e sicurezza non è risolvibile con la patente a crediti, perché serve un sistema complesso di interventi. Innanzitutto con la qualificazione delle imprese e con l'introduzione dell'omicidio sul lavoro”.