Firmato accordo con ministero dell'Interno e associazioni datoriali su sicurezza, regolarità e qualità del lavoro presso il Dipartimento di prevenzione antimafia del Viminale
Arginare la presenza della criminalità organizzata nel sistema del ‘subappalto a cascata’, rafforzando la cornice di legalità nelle imprese. E’ la linea tracciata dal protocollo d’intesa su Sicurezza, Regolarità e Qualità del lavoro sottoscritto questa mattina presso il Dipartimento di Prevenzione Antimafia del Viminale dal prefetto Paolo Canaparo, dalla associazioni datoriali e dai sindacati di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil. L’accordo è previsto per la realizzazione delle opere dei Giochi Olimpici Invernali 2026-Milano-Cortina che interessa 6mila lavoratori. “Un’azione congiunta tra pubblico, privato e sindacati del settore delle costruzioni con l’obiettivo di avere un riferimento operativo per tutte le stazioni appaltanti, servendo da guida per l’intero comparto dei lavori pubblici per contrastare lavoro irregolare e dumping contrattuale, garantendo condizioni di sicurezza. Uno strumento che ci permette, attraverso un’attenta selezione delle imprese, di valutare a monte l’organizzazione dell’attività di cantiere nelle varie fasi dell’appalto e del subappalto”, dicono le sigle sindacali unitariamente. Quindi “L’accordo rafforza la nostra contrarietà al ‘subappalto a cascata’ – spiegano i sindacati - con l’impegno delle parti al potenziamento della prevenzione dei rischi. Nel contempo si conviene che le imprese appaltatrici e subappaltatrici assicurino osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza, garantendo la formazione e la preparazione adeguata prima di accedere al cantiere o alla fabbrica. Si riconosce il ruolo fondamentale svolto nel settore edile dagli Enti Bilaterali, presidio di legalità e che operano per garantire regolarità contrattuale, formazione professionale adeguata e qualificata e servizi di assistenza in materia di salute e sicurezza. Altresì viene prevista una maggiore responsabilizzazione dei committenti e di tutti gli attori del sistema di prevenzione anche attraverso la promozione del badge digitale di cantiere per monitorare e gestire l’afflusso di manodopera e la corretta applicazione dei contratti codificati nazionali di settore”. Si prevede, inoltre, “l’attivazione di un Tavolo di monitoraggio con la partecipazione di tutte le parti sottoscrittrici per valutare lo stato di attuazione dell’accordo, ed eventuali integrazioni e criticità”. Infine, “questo sistema consente di elaborare il protocollo di legalità nell’ambito delle gare pubbliche pertanto costituisce uno strumento di prevenzione dei fenomeni di corruzione e le infiltrazioni criminali. Un esempio di pratica virtuosa che può essere estesa in tutto il territorio nazionale”.
"Un protocollo importante perché sancisce l'inefficacia e la pericolosità del subappalto a cascata che da tempo denunciamo, non solo perché mette a rischio la sicurezza e la vita sui luoghi di lavoro, ma anche per la concorrenza sleale, il dumping tra imprese e le infiltrazioni della criminalità organizzata. Importante la sfera dell'applicazione sui contratti nazionali e sulle condizioni di ingresso e monitoraggio attraverso il badge digitale di cantiere che può essere, in prospettiva, un modello da estendere a livello nazionale. Un protocollo sulla qualità e sicurezza del lavoro che dovrebbe restringere e rendere impenetrabili i cantieri dalla criminalità organizzata e dalle mafie", così il segretario nazionale della Fillea Cgil Angelo Sposato.