Dopo 100 ore di sciopero, accordo raggiunto per stabilizzazione di 84 persone entro l’anno. In visita ai lavoratori dell’azienda questo pomeriggio anche la segretaria del Pd Elly Schlein

“La vertenza Giuliani è l'emblema di un modello produttivo malato, basato sullo sfruttamento, sul dumping contrattuale e sul mancato rispetto della dignità umana. Tutto questo avviene all’interno di una cornice normativa aggravata da Jobs Act e dalla legge Bossi-Fini, che in questi anni hanno prodotto precarietà e un disvalore del lavoro, agevolando processi malavitosi di intermediazione di manodopera migrante. La  vertenza della Giuliani Arredamenti e il risultato raggiunto, parlano all'intero movimento operaio di questo Paese. Il coraggio di questi ragazzi, che dal 14 aprile sono in sciopero e in presidio davanti all’azienda, ci consegna la responsabilità di andare avanti con determinazione verso il referendum dell’8 e 9 giugno. Chi la pensa diversamente chi nega la realtà, non guarda al futuro di un Paese, che ha bisogno di assumere la dignità dei lavoratori come priorità”, così il segretario generale della Fillea Cgil Antonio Di Franco che questa mattina insieme a tutta la segreteria nazionale si è recato davanti all’azienda a seguito dell'accordo sottoscritto tra sindacati e Giuliani Arredamenti di Forlì.  Nel pomeriggio è arrivata anche la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein a seguito di un primo esito positivo della vicenda. Infatti dopo sedici giorni di presidio è stato raggiunto l’accordo tra sindacati e Giuliani Arredamenti “una bellissima vittoria che arriva alla vigilia del Primo Maggio”. Un’intesa importante che prevede “un percorso di stabilizzazione per 84 persone entro l'anno sulla base dell'unico criterio dell'anzianità e per tutti il diritto di precedenza sulle future assunzioni".  In aggiunta, viene stabilito che "oltre al percorso di stabilizzazione, l'accordo, votato e approvato all'unanimità oggi in assemblea dai lavoratori fuori dallo stabilimento, prevede anche un aumento di 100 euro al mese per chi lavora da lungo tempo nello stabilimento di Via Gramadora 8 e un ulteriore aumento che deriva all'applicazione del contratto delle piccole e medie imprese. Per comprensivi 125 euro mensili in più in busta paga". Poi, viene evidenziato dai sindacati, "'l'azienda si impegna a rendere adeguate le condizioni di salute e sicurezza perché quello che abbiamo visto e ascoltato nelle testimonianze non deve più ripetersi, su questo punto stanno già lavorando gli enti preposti come richiesto dalla Prefettura". Infine il sindacato entra alla Giuliani Arredamenti: la prossima assemblea sindacale si terrà all'interno dello stabilimento e i lavoratori eleggeranno la loro rappresentanza sindacale.

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