20.02.14 Al centro della relazione di Antonio Mesisca il lavoro che non c'è. Relazione puntuale e ricca di spunti di riflessione. Erano presenti circa 40 delegati e autorevoli invitati, assessore ai lavori pubblici del comune di Benevento, il rappresentate di Ance Benevento, Filca, Feneal, un rappresentante del PD, la direttrice della cassa edile, il direttore della scuola edile, che si è soffermato sull'importanza della formazione e sul ruolo di coordinamento del Formedil Nazionale, ill segretario generale Fillea di Avellino, un dirigente Fillea di Napoli, la segreteria dello SPI e della Funzione Pubblica oltre agli avvocati dell'ufficio vertenze.
La relazione di Antonio, come l'intervento di Gianluca, si sono soffermati sul numero di assemblee congressuali fatte e sui lavoratori coinvolti, 51, di cui 30 di zona e 21 fra cantieri e fabbriche e 1470 lavoratori che si sono espressi.
Dalle assemblee ci ha ricordato Antonio e emersa la necessità di cambiare la riforma delle pensioni.
Tutti gli interventi hanno denunciato la difficoltà degli edili di lavorare oltre 60 anni.
Un dato importante presente nella relazione è quello su tesseramento crescita con aziende nuove sindacalizzate.
Altro tema molto sottolineato fin dalla relazione è il lavoro irregolare e sommerso presente nei pochi cantieri aperti.
Tutti gli invitati hanno portato il saluto anche con interventi di merito, in particolare l'assessore ai lavori pubblici che ha ricordato l'importanza del lavoro fatto con la Fillea per la tutela dei lavoratori. Ha ricordato quanto sono importanti i fondi europei per il rilancio del territorio (40milioni) e ha denunciato il fenomeno dei fondi che non si riescono a spendere così come quello dei cantieri bloccati per le difficoltà di accesso al credito delle imprese costruttrici.
Ha anche denunciato l'incapacità di una programmazione efficiente della regione Campania che non sta consentendo la spesa dei 23 milioni di compartecipazione destinati in zone sismiche per le ristrutturazioni.
Anche Mario, Gianluca, Mercurio, Anna e Angelo hanno portato il loro contributo al dibattito in qualità di delegati, mentre io mi sono soffermata sullo specifico della situazione dell'edilizia e del contratto.
Sui temi del territorio, la drammaticità della condizione del mezzogiorno, con processi migratori non scelti a cui sono costretti i giovani della provincia di Benevento e di tutto il sud, e sul contesto politico generale, compreso quanto ci aspettiamo dal futuro governo, ha parlato Rosita, la giovane segretaria della camera del lavoro. Con la passione, la competenza e la forza che contraddistingue i migliori quadri della Cgil, giovane e donna. Un dirigente appassionato e capace di coinvolgere e che non si lascia sconfiggere dalle difficoltà ma le affronta con la forza della speranza e la consapevolezza di essere parte di una grande organizzazione di massa come la Cgil, che ha al centro del proprio agire quotidiano il lavoro e i diritti.
I nostri valori. Su questo tema si è soffermato Giovanni Sannino, segretario regionale, chiudendo il congresso. Sannino ha toccato altri temi, la situazione generale, le necessarie politiche industriali per far ripartire gli investimenti, le opportunità che potremmo cogliere con un assetto europeo di centro sinistra alle prossime elezioni di maggio, la necessità di un sistema di imprese più qualificato e di interventi mirati senza disperdere risorse disponibili, esempio edilizia scolastica. Da Sannino, che ha parlato con la stessa passione di Rosita, l'invito anche ad una riflessione sul modello di sindacato necessario per il mondo del lavoro che cambia.
Il direttivo, eletto dal congresso, ha rieletto all'unanimità Antonio Mesisca segretario generale Fillea Benevento.
Manola Cavallini