23.01.12 Importante accordo sottoscritto nei giorni scorsi in Campania per l'avvio di 127 cantieri per la riqualificazione urbana die comuni campani con meno di 50mila abitanti, per un investimento totale di 213milioni di euro.
Questa la distribuzione per province degli interventi stabiliti nel corso dell'incontro, promosso dall’Assessore ai LL.PP. della Regione Campania su richiesta di Cgil Cisl Uil e Fillea Filca Feneal Campania: 32 Comuni nella provincia di Avellino, 18 Comuni in quella di Benevento, 14 Comuni in quella di Caserta, 14 Comuni del napoletano e 49 Comuni del salernitano.
Il totale del finanziamento per i 127 Comuni è pari ad Euro 213.072.000,000 con un totale erogato al 31 dicembre 2011 di Euro 59.155.000,00 mediante anticipo del 30% ( ed in alcuni casi anche ulteriore 30%).
"A brevissimo tempo verranno finanziati altri 33 progetti, per un importo complessivo di circa Euro 57.000.000,00, immediatamente cantierabili" raccnta Giovanni Sannino, segretario generale Fillea Campania "e l’Assessore Cosenza si è impegnato a ricercare le risorse necessarie per assicurare la prosecuzione e il completamento delle opere."
Atti importanti, non risolutivi della crisi "ma che possono dare un impulso, produttivo e occupazionale ad un settore ridotto al coma ormai da tempo, e migliorare la qualità della vita e dei servizi delle comunità interessate, oltre ad una risposta alla richiesta delle imprese dei crediti vantati dalla Regione."
Nei prossimi giorni una nuova convocazione "alla luce di quanto delibererà il CIPE nelle prossime ore, sulle problematiche della difesa del suolo e dissesto idrogeologico e degli insediamenti universitari di San Giovanni a Teduccio e Scampia con risorse rapidamente spendibili, dando la disponibilità ad affrontare alcune delle molteplici vertenze che interessano il settore, come ad esempio il Rione Terra di Pozzuoli, per scongiurare una illustre incompiuta" continua Sannino, che annuncia anche un confronto di merito con l'Assessore "per definire un protocollo operativo sui temi della regolarità e della trasparenza, legalità e sicurezza, qualificazione e accertamento dei requisiti degli operatori impegnati, anche attraverso un atto di indirizzo per un codice etico, di contrasto alla concorrenza sleale e attività di dumping."