23.11.11 “Intollerabile che su 177 tavoli aperti per il rinnovo dei contratti integrativi territoriali dell’edilizia, fino ad oggi se ne sia chiuso solo uno, quello della provincia di Pesaro. L e imprese non possono nascondersi dietro al dito della crisi per evitare il confronto e per rimandare la discussione sul l rinnovo dei contratti di secondo livello” è quanto ha affermato oggi Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, nel corso del presidio a Piazza SS Apostoli organizzato da Fillea Filca Feneal di Roma e Lazio con lo slogan “non ci lascerete appesi". 

Da Schiavella la richiesta alle imprese di  coerenza “la crisi sta pesando sulle imprese e sui lavoratori, ma è impensabile che siano questi ultimi a pagarne il prezzo più alto. Al tempo stesso è intollerabile che non si rispettino gli impegni” ha proseguito Schiavella, che ricorda “il nostro settore è l’unico che in questi anni ha saputo dare prova di grande coesione, lanciando gli Stati Generali delle Costruzioni e promuovendo, unici in Italia, una manifestazione nazionale a Piazza Montecitorio. Quella coesione e quella coerenza oggi ancor più di ieri dovrebbero rappresentare un valore imprescindibile che rivendichiamo e che chiediamo alle associazioni datoriali di onorare.”

La mobilitazione degli edili, iniziata con una assemblea nazionale a Roma di oltre 500 delegati, si svilupperà per tutto il mese di novembre “oggi nel Lazio, il 25 in Umbria, e poi via via nelle altre regioni  “gli integrativi sono un diritto sancito dal Contratto nazionale, non ci fermeremo fin quando questo diritto non sarà riconosciuto in tutti i territori” conclude Schiavella.