In una fase di grande trasformazione tecnologica e digitale dell’industria, oltre che della divisione internazionale della produzione, è sempre più importante rafforzare il confronto sindacale con le direzioni aziendali a livello europeo. Per questo dobbiamo valorizzare l’importante strumento dei Comitati Aziendali Europei – CAE – regolamentati da una direttiva UE e che rende esigibile il diritto all’informazione e alla consultazione (almeno una volta all’anno) del CAE, sulle vicende dell’impresa e a essere informato e consultato in determinate materie, quali i piani strategici e la situazione economica del gruppo, lo sviluppo occupazione, la politica sociale e l’organizzazione del lavoro, gli investimenti e i piani di razionalizzazione, l’igiene e la sicurezza sul lavoro, l’ambiente, i trasferimenti o le trasformazioni dell’azienda e ogni altra decisione di carattere transnazionale che abbia influenza sui rapporti di lavoro.

La Fillea Nazionale dopo aver partecipato lo scorso 2 e 3 marzo a Bruxelles al workshop di formazione sui Comitati Aziendali Europei (CAE), il 3 aprile ha organizzato la Prima Giornata di Formazione rivolta ai propri delegati componenti CAE, dal titolo “Insieme più forti!”. Rafforzare la rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori a livello europeo, saper sottoscrivere un buon Accordo e innovare l’azione dei CAE, sono stati i temi che abbiamo affrontato.

I componenti CAE della FILLEA CGIL sono: Giovanni Fruciano e Manuela Galimberti (Buzzi Unicem); Marco Emilio Rigamonti (Holcim); Toni Rasano (Italcementi); Carlo Bracchi (Unicalce); Mino Corsini (Monier); Antonio Olivieri (Etex).

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