Fillea Cgil Filca Cisl e Feneal Uil hanno incontrato i vertici della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) per aprire un confronto sulla necessità che la Fifa assegni e gestisca i mondiali di calcio in paesi dove si rispettano i diritti umani e dove le infrastrutture sono realizzate nel rispetto dei diritti e delle tutele dei lavoratori.
Purtroppo questo non è accaduto in occasione degli ultimi mondiali In Qatar (2022), per i quali migliaia di lavoratori, senza nome e cognome, sono morti in incidenti sul lavoro, senza tutele per i famigliari e dove decine e decine di migliaia di lavoratori sono stati sfruttati (secondo gli standard dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro-ILO). In Qatar, grazie all’impegno del nostro sindacato mondiale BWI, si sono fatti piccoli progressi, ad esempio con un iniziale riconoscimento del diritto di associazione dei lavoratori migranti, ma siamo ben lontani dagli standard internazionali di diritti dei lavoratori.
La FIGC si è dimostrata interessata a valutare le nostre proposte e attendiamo un aggiornamento al termine della pausa estiva da effettuarsi anche con l’Assoc. Italiana Calciatori (AIC) e l’Assoc. Italiana Allenatori (AIAC).
Sullo sfondo della discussione c’è anche la possibile prossima e unica candidatura dell’Arabia Saudita per i mondiali di calcio 2034, paese dove il sindacato libero è illegale e con gravissime forme di sfruttamento e lavoro forzato, come denunciato recentemente dalla BWI all’ILO.
>>> vedi il comunicato stampa della BWI sulla denuncia all'ILO