I membri CAE della Fillea Cgil hanno verificato che le multinazionali del settore cemento non rendicontano correttamente, nei bilanci di sostenibilità, il numero degli infortuni mortali. I conti non tornano in quanto si riportano solamente i lavoratori deceduti dipendenti diretti delle stesse multinazionali del cemento. Tutto ciò in base agli standard di rendicontazione internazionale della GCCA Global Cement Concrete Association, della quale fanno parte le più grandi compagnie mondiali del settore.
Ci troviamo di fronte ad una inaccettabile situazione per cui i lavoratori delle imprese esterne, che operano all’interno dei cementifici, non conterebbero nulla!
Una questione da chiarire e cambiare al più presto, visto che generalmente i lavoratori morti nel settore del cemento sono per più del 50% lavoratori esternalizzati e che questo metodo giustificherebbe il maggior ricorso ad appalti e subappalti.
Per questo motivo la Fillea Cgil ha chiesto a BWI e EFBWW di affrontare la questione nei prossimi mesi con le Associazioni europee e mondiali dei produttori di cemento.