24.04.13 Il giorno 19 aprile u.s., si è svolto presso la sede sita in Pontenure l’incontro tra i Commissari Straordinari del Gruppo RDB e le OO.SS. Nazionali, Territoriali e i Delegati aziendali.
L’azienda, attraverso i Commissari Straordinari, ha comunicato di essere impegnata nella gestione delle attività del Gruppo, riuscendo a ottenere, a oggi, un fatturato e un acquisito di circa 5 mln di euro, superiore allo stesso periodo dello scorso anno dove il fatturato si attestava intorno ai 3 mln di euro e l’azienda era “in bonis” e non in Amministrazione Straordinaria. Questo risultato si ottiene sommando la quota di fatturato/portafoglio ordini relativa al Nord, che si aggira su 1 mln e mezzo, e quella relativa al Sud, che si attesta sui 3 mln e mezzo. Il dato sottolinea le difficoltà che incontrano gli stabilimenti del Nord, che scontano i noti problemi di un mercato che è in piena crisi di domanda e di prodotti di difficile collocazione dal lato dell’offerta, ai quali fanno da contraltare la vivacità del mercato e il clima migliore nel quale si inseriscono gli stabilimenti del Sud. Incoraggiante per gli stabilimenti del Nord è il fatto che, nonostante la drammatica situazione di mercato, sono in una fase “calda” della trattativa nuove commesse per 5 mln di euro.
I Commissari Straordinari hanno espresso in maniera palese di essere contrari a “spezzettare” l’azienda, affermando che gli stabilimenti di Piacenza – Valmontana, Verona –Caldiero, Teramo – Tortoreto e Caserta – Bellona, attualmente coinvolti nella produzione, rappresentano un “unicum” che non conviene separare i quanto funzionali alla copertura di tutto il territorio nazionale. Particolarmente positiva è la situazione degli stabilimenti di Tortoreto, dove sono impegnati in produzione tutti i lavoratori, e di Bellona che ha visto aumentare gli occupati diminuendo il numero di lavoratori sospesi in CIGS.
Sul piano commerciale si è concretizzato il rafforzamento della forza vendita col rientro definitivo di uno storico venditore che coprirà un’area fondamentale come il Piemonte, non escludendo un eventuale estensione della sua zona di presidio; si è inoltre ripristinato il servizio di telemarketing, importante in funzione di “link” con gli agenti e un conseguente aumento delle vendite. Importante è anche, nelle intenzioni dei Commissari, quello di recuperare come area di vendita una zona strategica come quella romana (Latina, Roma e Frosinone).
Di fondamentale importanza è la notizia che la Commissione Europea ha finalmente dato il via libera per la garanzia dello Stato sulla linea di finanziamento di 25 mln di euro a RDB, per la quale il Ministero del Tesoro ha garantito la sussistenza e la disponibilità dei fondi. Per poter usufruire in concreto del finanziamento serve l’erogazione da parte di un istituto bancario, e, allo stato, risultano essere interessati una banca nazionale e una locale.
Il punto sulle manifestazioni di interesse all’acquisto della RDB SpA e delle sue controllate, appare al momento l’unica criticità riguardo la situazione globale.
Quelle pervenute o esplorate, al momento, risultano essere o provenienti da soggetti anch’essi in forti difficoltà economiche e societarie, e di conseguenza poco credibili e affidabili, oppure sono allo stadio di meri contatti informali.
Le situazioni delle controllate Terrecotte e RDB Hebel si pongono agli estremi opposti. La prima, oltre a inserirsi in un tremendo contesto di mercato, sconta una grande difficoltà anche sul tipo di prodotto che è di difficile collocazione sul mercato, e laddove a Cadeo ci fosse necessità di produrre temporaneamente, si farebbe ripartire il forno vecchio. Preoccupati di questa condizione abbiamo chiesto particolare attenzione e qualche soluzione, anche di tipo commerciale, per la Terrecotte. Situazione molto favorevole, invece, per RDB Hebel, dove i lavori di bonifica per l’eliminazione dell’amianto sono al 70/80%, stimando in 15 giorni circa di lavori per il completamento della nuova copertura. Inoltre, con un investimento in due tranche di finanziamenti successivi di 900 mila e 700 mila euro è stato attuato il “revamping" degli impianti, dove si prevede la ripresa della produzione e del lavoro per gli inizi di giugno. Si attende solamente l’autorizzazione del Ministero per la locazione delle proprietà in capo a Italcementi. Molto ottimismo, inoltre, desta la domanda per la tipologia di prodotto commercializzato dalla Hebel, in quanto il “Gasbeton” è un prodotto di alta qualità con caratteristiche attraenti per tutto il mercato del Sud e con alto potenziale di sviluppo nel Centro e nelle Isole.
Rimaniamo in attesa di un’incontro col Ministero del Lavoro per una verifica degli ammortizzatori sociali da mettere in campo per la copertura dei lavoratori non in produzione.