Sindacato Nuovo, Novembre 2023, pag. 14. Chiuse le “code” contrattuali dei Contratti Nazionali Edilizia Industria-COOP e Artigianato. A cura Dipartimento Edilizia Fillea Cgil Nazionale.
Si è finalmente concluso l’iter contrattuale dei CCNL Edilizia Industria-Coop e Artigianato. Il 21 settembre scorso le Parti hanno firmato le “code” degli Accordi di rinnovo dei CCNL, rispettivamente del 03.03.2022 e del 04.05.2022. Importanti sono le novità per i lavoratori interessati, soprattutto per gli operai:
Il Nuovo Fondo Anticipo Pensionistico (FAP)
I periodi di copertura del Fondo Anticipo Pensionistico sono stati raddoppiati. Il CCNL del 2018 aveva istituito tale Fondo che prevedeva una copertura, sia retributiva che contributiva, da parte della Cassa Edile e a conclusione della Naspi (disoccupazione), che variava, in base alla scelta del lavoratore, dai 12 ai 36 mesi, con varie modalità. Con il nuovo FAP è ora possibile fruire di una delle seguenti possibilità:
- 24 mesi di integrazione retributiva e, contestualmente, 24 mesi di contribuzione volontaria;
- 36 mesi di sola integrazione retributiva;
- 48 mesi di sola contribuzione volontaria.
Tutte e tre queste modalità sono fruibili al termine del periodo di Naspi. Per cui, ad esempio, prendendo il primo caso, un lavoratore che ha diritto ai 24 mesi di Naspi, potrà lasciare il lavoro 48 mesi prima del perfezionamento del requisito pensionistico, e così via per le altre due casistiche. Un operaio cioè che perfeziona il requisito con la pensione di vecchiaia (67 anni), potrà lasciare il cantiere a 63 anni! E continuerà a percepire per l’intero periodo lo stesso importo che ha avuto al primo mese di Naspi.
Integrazione del periodo di Naspi
A iniziare da un certo periodo (dopo 6 mesi di fruizione della Naspi per i lavoratori fino a 55 anni e dopo 8 mesi per quelli oltre i 55 anni) l’assegno di Naspi erogato al primo mese dall’Inps inizia a subire una decurtazione (décalage) del 3% ogni mese. La nuova prestazione introdotta integra al lavoratore, ogni due mesi sempre da parte delle Casse Edili, quanto decurtato dall’Inps fino al termine della Naspi. In altre parole, il lavoratore continuerà a percepire, per tutto il periodo di Naspi, lo stesso importo che l’Inps gli ha erogato al primo mese di disoccupazione.
Aggiunta dell’1% alla Previdenza Complementare
È stata prevista inoltre un’ulteriore prestazione a favore degli operai edili che aderiscono volontariamente alla Previdenza complementare (Prevedi e Previdenza Cooperativa) con l’1% mensile della propria retribuzione (oltre eventualmente al Tfr). Per tali lavoratori già oggi la normativa prevede che il datore di lavoro integri tale 1% con un proprio 1% mensile. A questo 1% del datore di lavoro si aggiunge ora un ulteriore 1% mensile versato ai Fondi di Previdenza Complementare dal Sistema Bilaterale.
Facciamo un esempio su un operaio con un lordo di 1800 euro:
1% lavoratore 18 euro +
1% datore di lavoro 18 euro +
1% cassa edile 18 euro =
totale 54 euro
Cioè, il lavoratore mette 18 euro/mese al Fondo vengono versati 54 euro/mese! Oltre alla contribuzione contrattuale che varia da 10 a 20 euro/mese per ogni lavoratore a seconda delle ore lavorate e del livello di inquadramento.
Premialità alle Aziende che investono in Formazione agli operai
Attraverso un’aliquota aggiuntiva dello 0,20% della massa salari che il datore versa in Cassa Edile, viene finanziato un sistema premiale per quelle aziende che investono sulla qualificazione del proprio personale o che abbiamo non più di un terzo degli operai inquadrati al I Livello. Il vantaggio per il lavoratore è che, nel momento in cui svolge corsi di formazione qualificante e professionalizzante, il CCNL prevede il passaggio di Livello e quindi un inquadramento professionale più alto e una retribuzione adeguata alle mansioni svolte.
Un avanzato sistema di Welfare e di Qualificazione del Sistema Edile
Con tali nuove disposizioni contrattuali il Ccnl dell’Edilizia si dimostra ancora una volta all’avanguardia, nel panorama della contrattazione nazionale, per l’attenzione posta ai temi del Welfare e della professionalizzazione dei lavoratori.
Nonché sui temi della sicurezza sul posto di lavoro: perché meno operai anziani nei cantieri e più personale professionalizzato, significano meno incidenti sui luoghi di lavoro e un ambiente di lavoro qualificante, qualificato e sicuro.