Sindacato Nuovo, Novembre 2023, pag. 16-17. Report UDU sulle condizioni degli studenti fuori sede, petizione popolare Sunia per il diritto all'abitare. A cura di Barbara Cannata.
In media 430€ per una camera singola spese incluse, oltre il 10% degli affitti presenta irregolarità. I record negativi spettano a Milano, dove si pagano 650€ in media per una camera singola, seguita da Bologna e Roma sui 500€: queste le cifre assurde che debbono sostenere gli studenti fuori sede e le loro famiglie. Lo evidenzia il Report presentato dall’Unione degli Universitari al termine di un’indagine, realizzata con Cgil e Sunia, dal titolo “Senza casa, senza futuro” che ha coinvolto 20mila ragazze e ragazzi e che il 30 ottobre è stata consegnata ai ministri Bernini e Valditara, titolari rispettivamente dei dicasteri dell’Università e dell’Istruzione.
Per Simone Agutoli, responsabile delle questioni abitative dell’UDU “molti studenti rinunciano a studiare per i costi eccessivi, le condizioni degli alloggi e la carenza di soluzioni. E chi decide di trasferirsi lo stesso, si orienta sempre di più verso la camera doppia, con uno studente su 4 che oggi vive in una camera doppia. Il picco del 50% si trova a Venezia, seguita da Milano, Brescia, Trento e Bologna. L’1% sta addirittura in tripla. Il risparmio è comunque minimo, circa il 20% in meno rispetto alla camera singola ed infatti il 30% degli studenti ci dice di essere in grave difficoltà economica ad arrivare a fine mese per via delle spese legate all’alloggio”.
Preoccupante anche il nero, prosegue Agutoli “il 5.5% degli studenti non ha alcun contratto, con il record negativo di Napoli, dove un affitto su 4 è in nero. Segue Catania, Benevento e Palermo sopra al 15%. Se però aggiungiamo anche le irregolarità parziali, si arriva al 10% a livello nazionale. Un altro dato allarmante è quello delle discriminazioni, con il 13% di universitari che fatica a trovare alloggio per motivi di genere ed il 4% per razzismo.”
4 le proposte dell’Udu:
- uno stanziamento immediato di 100 milioni per un fondo a sostengo degli studenti fuorisede;
- un intervento sulle borse di studio con almeno 300 milioni;
- un intervento sulla leva fiscale e sulla regolamentazione, limitando e disincentivando le locazioni brevi turistiche, il canone ordinario e lo sfitto;
- un serio piano di investimenti in alloggi pubblici, stanziando almeno 3 miliardi sul bilancio pluriennale e rivedendo il PNRR. Un punto, quest’ultimo, che diventa prioritario, visto che, spiega Agutoli “i finanziamenti europei stanno andando principalmente su alloggi privati, occorre invece che il PNRR vada a garantire posti letto accessibili anche agli studenti più bisognosi”.
Insoddisfacenti gli incontri con i ministri, come riferisce l’UDU “la Ministra Bernini e il Ministro Valditara non hanno assunto impegni precisi e quindi abbiamo manifestato fuori dal Ministero, esponendo una bara gigante, per celebrare il funerale del diritto allo studio.”