Sindacato Nuovo, gennaio 2024, pag. 4. Le nostre priorità in Europa. Di Tom Deleu, Segretario generale Efbww

Dal 12 al 14 dicembre 2023 più di 300 delegati si sono riuniti a Helsinki, in Finlandia, per celebrare il 14° Congresso della Federazione europea dei lavoratori dell’edilizia e del legno. Tre giorni di intense discussioni. 

Il Congresso si è svolto in tempi particolarmente difficili: crisi climatica, crisi energetica, pandemia, guerre, inflazione vertiginosa e crisi del costo della vita, ascesa dell’estrema destra e crisi della democrazia. Il movimento sindacale si trova ad affrontare molte sfide, molte difficoltà.

Ma anche in tempi difficili riusciamo a fare progressi. La revisione della direttiva sull’amianto sul lavoro proteggerà meglio i lavoratori edili dall’amianto. Dopo anni di campagne, il 1° gennaio 2024 è stato abolito l’ingiusto bonus per il distacco che ha trasformato la Slovenia in un centro internazionale per il distacco di lavoratori migranti precari e a basso costo. Con la nostra campagna sui subappalti abbiamo portato la voce dei lavoratori in subappalto nel cuore dell’Europa. Abbiamo messo il subappalto in cima all’agenda politica. 

Il Congresso ha discusso e adottato il nuovo Piano strategico, costruito attorno a due fili rossi: progresso sociale e giusta transizione. Nel prossimo periodo congressuale, spingeremo per apportare modifiche sostanziali all’attuale funzionamento e al quadro giuridico del mercato interno. Il subappalto e il distacco dei lavoratori sono completamente fuori controllo, letteralmente. Il dumping sociale, lo sfruttamento e la criminalità sul lavoro nelle nostre industrie devono finire. L’EFBWW e i suoi affiliati intensificheranno la loro lotta di lunga data per migliori condizioni di lavoro, per la parità di trattamento, per un mercato del lavoro inclusivo, per posti di lavoro diretti. Il secondo filo rosso di questo Piano strategico riguarda le numerose e profonde sfide associate alla transizione digitale e verde per le nostre industrie. Allo stesso tempo, la cosiddetta doppia transizione offre anche opportunità e potrebbe essere un motore per le nostre industrie verso modelli di business più sostenibili, basati sul dialogo sociale, sul partenariato sociale, sull’innovazione e sulle competenze, fornendo posti di lavoro di qualità, sani e sicuri. L’EFBWW e i suoi affiliati devono essere al centro di questi dibattiti. 

È in corso un cambio generazionale. Molti leader sindacali, colleghi validi ed esperti, andranno in pensione nel prossimo periodo. Dobbiamo preparare la prossima generazione di giovani sindacalisti, educarli a essere cittadini europei, a essere sindacalisti europei. 

Ma la nostra prima priorità saranno le elezioni europee che si terranno dal 6 al 9 giugno 2024. Il risultato delle elezioni europee determinerà il contesto politico e democratico in cui dovremo lavorare nel prossimo periodo. Le prospettive non sembrano molto promettenti. In molti Paesi dell’UE, l’estrema destra e altri partiti populisti sono in ascesa. L’EFBWW non collaborerà MAI con questi gruppi. Li smaschereremo per quello che sono: populisti, antidemocratici, antisindacali e antisociali.

L’EFBWW è critico nei confronti dell’attuale funzionamento del mercato interno, ma sostiene un’Unione europea forte e sociale. Sosteniamo una mobilità equa e una migrazione giusta e insistiamo su un trattamento equo e paritario dei lavoratori migranti e mobili. Insieme continuiamo a lottare per un’Europa sociale e verde. 

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