Sindacato Nuovo, gennaio 2024, pag. 5-6. I temi ed il programma per i prossimi 5 anni discussi dalla Federazioen Europea. Di Marco Benati, Dipartimento Internazionale Fillea.
Dal 12 al 14 dicembre si è svolto il 14° Congresso della EFBWW ad Helsinki. Nel dibattito congressuale è stata ricorrente l’attenzione sulla difficile condizione politica in Europa, anche in previsione delle prossime elezioni europee a giugno 2024, vista l’affermazione di destre ed estreme destre in molti paesi che attaccano i diritti sindacali e lo stato sociale. Per contro è stata condivisa la necessità di rivendicare e sostenere una riforma delle politiche per un’Europa verde e sociale, per la pace, l’accoglienza dei profughi, un mercato interno centrato sui diritti sociali dei lavoratori e delle lavoratrici. Per favorire ciò è necessario rafforzare il dialogo sociale con le Organizzazioni datoriali europee e la Commissione europea, in particolare sui temi della salute e sicurezza, formazione permanente e giusta transizione. Le trasformazioni in atto nei nostri settori di lavoro, che devono essere consolidati con un’ambiziosa direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, offrono importanti opportunità che devono essere colte per migliori condizioni di lavoro e quindi anche per una maggiore attrattività dei nostri settori per giovani e donne. Nei diversi interventi e tavole rotonde che si sono svolte, ha avuto un ruolo centrale la piattaforma della campagna della Efbww sul subappalto e contro lo sfruttamento e la criminalità nel nostro settore.
A conclusione del Congresso è stato eletto il seguente gruppo dirigente della Efbww: Presidente - Johan Lindholm (Byggnads-Svezia) – confermato; Segretario - Generale Tom Deleu- confermato; Vicepresidenti: Ramona Veleanu (Fgs Familia, Romania), Ellen Hoeijenbos (FNV, Olanda), Brahim Hilami (FGTB – Belgio), Andrea Merli (FenalUil, Italia).
A completare le cariche, sono state elette: Presidente del Comitato edilizia - Nina Kreutzman (Rakennusliitto, Finlandia); Presidente del Comitato Legno e Arredamento - Bruno Bothua (FNSCBA-CGT, Francia).
Efbww: il programma per i prossimi 5 anni
Per avere un quadro completo degli obiettivi che la Efbww si pone per i prossimi cinque anni sono pubblicati sul sito della Fillea Cgil – www.filleacgil.it –i principali documenti approvati dal Congresso:
Piano strategico 2027 che definisce per capitoli gli obiettivi e le priorità della nostra azione sindacale: Parità di trattamento e mobilità equa, Futura ricostruzione dell’Ucraina, Parità di genere, Futuro del Lavoro, Posti di lavoro di alta qualità e formazione professionale, Ambienti di lavoro sicuri per tutti, Sindacati più forti.
Risoluzione n.1 “Luoghi di Lavoro sicuri per tutti” (proposta da Fnc-Cnv Paesi Bassi) per il contrasto alla discriminazione di genere e alla violenza e molestie nei luoghi di lavoro.
Risoluzione n. 2 “Non c’è democrazia senza sindacato” (proposta da Fillea Cgil, FenealUil, FGBT, Cgt, Unite, …..) che impegna la Efbww a contrastare le politiche antisindacali delle estreme destre.
Risoluzione n. 3 “Stop allo sfruttamento dei lavoratori nei cantieri edili” (proposta da Fillea Cgil, FenealUil, Fgbt, Cgt, Unite, …..) che impegna la Efbww a continuare la campagna “Stop al subappalto” favorendo una nuova legislazione che limiti il subappalto alle sole lavorazioni specializzate e che si sviluppino sistemi di controllo per verificare la congruità della manodopera impiegata rispetto al valore del lavoro svolto.
Risoluzione n. 4 “Trenta anni di mercato interno dell’Ue. Servono riforme urgenti per i lavoratori dell’edilizia” (proposto dal segretariato della Efbww) che sottolinea la necessità di riformare il mercato interno dell’Unione europea mettendo in agenda le nostre proposte che saranno presentate ai candidati delle prossime elezioni europee, riguardo a:
• distacco transnazionale e necessità del divieto totale di intermediari del lavoro;
• estensione dei diritti sociali a partire dall’anticipo del diritto alla pensione per i lavori gravosi;
• carte d’identità professionali per i lavoratori nei cantieri;
• limiti ai subappalti e più lavoro diretto a partire dagli appalti pubblici;
• rafforzare i poteri di ispezioni transazionali dell’Agenzia europea del Lavoro (Ela);
• migrazione e mobilità equa.
Risoluzione d’emergenza n.1 “Si ad un mercato interno funzionante” (proposta da Ig Bau e Gbh) che sulla spinta della vittoria sindacale ottenuta con la riforma della normativa slovena sul distacco transnazionale, propone di rafforzare il nostro impegno per una riforma degli appalti che preveda l’applicazione dei CCNL per tutti i lavoratori e la definizione di minimi standard transnazionali condivisi per le condizioni di lavoro nei cantieri.