Manifestazioni fieristiche - Linee di indirizzo per la gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro.  

Dopo una lunga attività, il comitato di coordinamento INAIL, Asal (Assoallestimenti), Cfi (Comitato fiere industria), Aefi (Associazione espositori e fiere italiane), nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti sopra citate, ha prodotto le “Linee di indirizzo per la gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro” nelle Manifestazioni fieristiche. Ricordiamo che ASAL-Assoallestimenti è associazione statutaria di Federlegno-Arredo con la quale Fillea, Filca e Feneal hanno firmato un protocollo specifico sulla regolamentazione ed il miglioramento dei livelli di SSL nei quartieri fieristici. In quest’ottica la nostra categoria, unitariamente, ha seguito l’attività del comitato di coordinamento presso Inail portando il proprio contributo.

Sono oltre 1000 le manifestazioni fieristiche ogni anno in Italia (tra internazionali, nazionali, regionali e locali) e sono 200.000 le imprese italiane che partecipano ogni anno alle manifestazioni fieristiche, coinvolgendo più di 20.000.000 di operatori provenienti dall’Italia e da tutti i paesi del mondo. Sicuramente tra le più importanti sono quelle dei nostri settori, dall’edilizia al restauro, dalle fiere del legno, del mobile e arredamento a quelle del marmo e laterizio, solo per citarne alcune.

La complessità e l’interconnessione delle attività che coinvolgono l’allestimento e il disallestimento di stand all’interno di quartieri fieristici hanno indotto negli ultimi anni ad una seria riflessione sui rischi per la salute e per la sicurezza di quanti vi operano. I rischi connessi alla gestione degli eventi fieristici sono caratterizzati da particolari esigenze come gli stretti vincoli temporali concessi per il completamento dei lavori, la presenza contemporanea di numerose imprese e di lavoratori di diverse nazionalità e la necessità di operare in spazi ristretti per la realizzazione di stand in aree contigue all’interno dello stesso Quartiere fieristico. Le linee di indirizzo in oggetto sono un documento tecnico avente la finalità di contribuire al miglioramento dei livelli di SSL negli ambienti di lavoro. In questo documento sono state esaminate, in particolare, le attività escluse dal campo di applicazione del Titolo IV (Cantieri temporanei e mobili) del d.lgs. 81/2008 ai sensi del Capo II “Manifestazioni fieristiche” del “Decreto Palchi e fiere”, che costituiscono parte rilevante delle lavorazioni svolte all’interno dei quartieri fieristici. All’interno di quest’ambito si è deciso di considerare esclusivamente il processo di allestimento e disallestimento di stand a progettazione libera su una superficie assegnata all’espositore, detta anche “area nuda”. Tale processo, che è il più ricorrente, è stato ritenuto anche il più rappresentativo del settore, poiché coinvolge direttamente tutti i soggetti giuridici gestore, organizzatore, espositore, allestitore definiti dall’articolo 5 del “Decreto Palchi e fiere” ed in esso l’espositore assume sempre il ruolo di Datore di lavoro committente (DLC) dell’allestimento.  

 

In particolare, in un’ottica di condivisione sono stati inseriti nelle linee d’indirizzo gli elementi evidenziati dalle OO.SS su cui si è registrato anche il consenso delle associazioni coinvolte nella stesura del documento.    Nello specifico, evidenziamo i punti inseriti:     

  • Paragrafo 6.1.1: è stata inserita la contrattazione in sede di programmazione, con le OO.SS maggiormente rappresentative sul piano nazionale, sulla figura dell’RLS di sito;
  • Paragrafo 6.3.2: è stata precisata, perché oggetto di frequente confusione, la netta differenza tra titoli di accesso rilasciati dagli organizzatori di una manifestazione (badge o tesserini magnetici) per accedere al sito e cartellino di riconoscimento contenente tutte le informazioni previste dal d.lgs.81/2008 che i datori di lavoro hanno obbligo di far indossare a tutti i lavoratori coinvolti nelle attività di montaggio e smontaggio;
  • Paragrafo 6.3.2.1: è stata introdotta una specifica nota sul tema del distacco dei lavoratori transnazionali, citando i relativi riferimenti normativi;
  • Paragrafo 6.3.4.3: in tema di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori impegnati in attività di montaggio e smontaggio, è stato inserito il riferimento alle norme a agli accordi Stato-Regioni equiparando la formazione obbligatoria, indipendentemente dal codice Ateco delle aziende coinvolte nelle attività di montaggio e smontaggio, a quanto previsto per le aziende a rischio alto (16 ore di formazione obbligatoria).

In fine, ricordiamo che le Linee di indirizzo hanno carattere volontario: le aziende associate ad Asal, Cfi ed Aefi cui sono rivolte hanno quindi facoltà di aderire o meno alle stesse. Inoltre, esse saranno soggette, ove necessario, a future variazioni in relazione ad eventuali aggiornamenti normativi, tecnici e contrattuali.

 

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Edilizia, Legno, Laterizi, Lapidei, Salute&Sicurezza, Contrattazione-Inclusiva, Restauro, Rlst