30.04.16 Con il 95% di adesione ed uno straordinaria manifestazione a Bergamo con 1.500 lavoratori, si è concluso lo sciopero generale unitario del Gruppo Italcementi, che ha subito registrato un primo risultato positivo: convocazione al Ministero per il 5 maggio. Concludendo la manifestazione di Bergamo, Walter Schiavella ha ricordato che "Italcementi non è un patrimonio della sola famiglia Pesenti, ma era e resta un patrimonio di competenze, di saperi, di ricerca, di professionalità, di fatica di tutti coloro che vi hanno lavorato e vi lavorano, per questo oggi abbia o il dovere, oltre che il diritto, di dire la nostra sul futuro di Italcementi, perché il suo futuro é il futuro del paese e del suo patrimonio industriale, della sua capacità di stare da protagonista sui mercati n termini di qualità, di innovazione, di lavoro e produzione." 

Ed ancora "Telecom, Versalis, ora Italcementi: l'Italia si sta trasformando in un grande supermarket per facili acquisti di chiunque voglia mettere le mani sul patrimonio produttivo nazionale. Diciamo no al piano industriale di Heidelberg, che prevede in tutto 665 esuberi, diciamo no allo svuotamento di organico e competenze del Centro Tecnico di Assistenza, diciamo no al depotenziamento del Centro di Ricerca, ed ancora diciamo no ad una gestione socialmente inaccettabile delle ricadute sociali di questo piano, che sono devastanti."

Al governo "chiediamo non solo un impegno sugli ammortizzatori sociali, ma anche di superare la timidezza con cui finora ha affrontato la vicenda. Comprendiamo le cautele derivanti dal rispetto della libertà d'impresa e delle regole del mercato ma, quando le cautele si misurano con gli interessi del paese, allora il Governo deve saper alzare la voce" ha proseguito Schiavella, ribadendo che  "non è più rinviabile la convocazione formale di un tavolo di confronto con i lavoratori che coinvolga organicamente e strutturalmente la vecchia e la nuova proprietà e impegni, ciascuno per la propria parte, tutte le istituzioni coinvolte in questo delicato processo. Stamane è giunta quella convocazione, per il 5 maggio: un primo risultato dello sciopero che oggi ha visto una adesione del 95% dei lavoratori e delle lavoratrici, gran parte di loro presenti a Bergamo tra le fila di una manifestazione straordinaria."

 

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