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Feneal, Filca e Fillea, a un anno esatto dal sisma che colpì Amatrice e altri 139 comuni, sollecitano le istituzioni a “potenziare le stazioni appaltanti e a rafforzare le iniziative delle Regioni e degli uffici speciali per la ricostruzione. Bisogna ridurre i tempi e far tornare al più presto le persone nelle proprie case. Ma per farlo, occorre “potenziare le stazioni appaltanti e rafforzare le iniziative delle Regioni e dei relativi uffici speciali per la ricostruzione”. A dirlo sono le segreterie nazionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, intervenendo a un anno esatto dal terremoto che colpì 140 comuni del Centro Italia, in particolare i paesi di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, provocando 239 vittime.

I sindacati edili ringraziano anche “in modo non formale” il commissario per la ricostruzione Vasco Errani per il lavoro svolto, il cui mandato scadrà il 9 settembre prossimo. “La passione e la determinatezza messe in campo, insieme alla grande capacità di ascolto di tutti, a partire dalle forze sociali, sono state alla base di un modello partecipativo che ha trovato sintesi in importanti strumenti negoziali a servizio della ricostruzione” spiegano i sindacati: “La struttura commissariale, che deve rimanere patrimonio e punto di riferimento strutturato a servizio anche del prossimo commissario, ha di fatto predisposto strumenti, schemi e normative per permettere di intervenire sulla intera filiera: dalla ricostruzione privata al riavvio degli interventi di edilizia pubblica".

Dal lavoro fatto da Errani e dalla struttura commissariale, dunque, il governo e il nuovo responsabile dovranno ripartire, affinché “i tempi della ricostruzione si riducano e soprattutto si possa delineare un progetto di ricostruzione che sia anche occasione di nuovo sviluppo”. Feneal, Fillea e Filca auspicano dunque “la celere nomina di un nuovo commissario che sappia valorizzare questo modello di dialogo con le parti sociali”. E chiedono “provvedimenti normativi che, da un lato, evitino colli di bottiglia nella progettazione e poi assegnazione ed esecuzione degli interventi di ricostruzione, dall'altro completino il lavoro su legalità e trasparenza avviato con Errani, ministero degli Interni e Regioni, con l'estensione del Durc per congruità a tutte le opere pubbliche e private dell'intera area del cratere”.

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