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Dopo l'ennesimo incontro al Ministero del Lavoro sul tema della sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri mobili stradali, i sindacati attaccano: troppi ritardi, ora incontro con il ministro     

 

C’è grande preoccupazione tra i sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, per il ritardo con cui si sta affrontando il tema della sicurezza dei lavoratori che operano in presenza di traffico veicolare, ed in particolare nei cantieri mobili di manutenzione della rete stradale e autostradale. 

“Anche nell’incontro di martedì al ministero del Lavoro – dichiarano i segretari generali Panzarella, Turri, Genovesi – come negli altri 5 degli ultimi 6 mesi, non si è fatto alcun passo in avanti per modificare ed integrare il decreto interministeriale 4 marzo 2013, dopo quattro anni dalla sua emanazione e sperimentazione. E questo con buona pace degli stessi appelli, anche recenti, del Presidente della Repubblica e delle altre cariche dello Stato. Ci troviamo di fronte ad incontri troppo dilatati nel tempo o rimandati, mancanza di volontà politica, ostruzionismo da parte di diversi soggetti coinvolti. Eppure – sottolineano i tre segretari generali – le proposte non mancano, così come non mancano procedimenti, tecnologie, risorse per intervenire. Come sindacati dell’edilizia abbiamo avanzato molte proposte, sia in materia di organizzazione dei cantieri mobili che sul fronte del contrasto e della repressione di pratiche sbagliate, così come sulla qualificazione dell’impresa e sulla formazione e prevenzione. Non vogliamo aspettare un’ennesima strage di lavoratori travolti con la bandierina di segnalazione in mano. Per queste ragioni abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Poletti, al fine di sollecitare una conclusione rapida e positiva del confronto, mettendo la sicurezza dei lavoratori sopra ogni cosa". 

Il tavolo di lavoro congiunto (ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Lavoro e della Salute, sindacati, Polizia Stradale, Inail, Anas, Aspi e Aiscat) era stato avviato dopo i tragici fatti del 31 marzo 2017, a seguito dell’incidente mortale che ha provocato due vittime in un cantiere sull’autostrada A10, a Savona. 

“Il tavolo di lavoro congiunto – ricordano Panzarella, Turri, Genovesi – era stato istituito per identificare le misure da adottare e da recepire attraverso un aggiornamento delle norme in materia, per rafforzare la sicurezza dei cantieri stradali e rendere le strade italiane più sicure sia per chi lavora in autostrada sia per chi viaggia. Questo fu deciso al termine della riunione e così spiegava il Governo in una nota in merito all’incontro. Ma ora bisogna passare ai fatti”, concludono i sindacalisti.

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