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Pubblicati i primi bandi con le nuove regole introdotte dal decreto "sblocca-cantieri". La Fillea di Brescia chiede un incontro alla stazione appaltante e all'amministrazione di Vobarno.                

Uno dei primi bandi pubblicati con le nuove regole dello Sblocca cantieri arriva da Vobarno (Brescia), dove la Centrale unica di committenza della Comunità Montana di Valle Sabbia appalta i lavori di efficientamento energetico, adeguamento sismico dell'edificio sede dell'istituto comprensivo con accorpamento della scuola primaria con la scuola secondaria di primo grado.

"La gara, spedita il 17 giugno e pubblicata il 20 giugno sulla Gazzetta europea, ha un importo di 5.545.000 euro, appena 3mila euro in meno della soglia comunitaria. Questo valore ha permesso alla stazione appaltante di scegliere il prezzo più basso (con il criterio del minor prezzo, infatti, non viene premiata l'offerta al massimo ribasso, ma quella il cui prezzo più si avvicina alla media dei ribassi) come criterio di aggiudicazione invece dell'offerta economicamente più vantaggiosa."

E' quanto fa sapere la Fillea di Brescia, che esprime "preoccupazione per il bando di Gara da 5.545.000 euro per i lavori di efficientamento energetico e adeguamento sismico dell'edificio scolastico. In generale, escludere l’offerta economicamente più vantaggiosa come criterio per appaltare i lavori, provocherà un ulteriore compressione dei diritti e del salario erogato ai lavoratori. Inoltre si corre il rischio che la qualità delle opere realizzate non sia quella prevista dal capitolato di appalto." 

Caso controverso invece per il subappalto, prosegue la Fillea  "nel bando pubblicato i requisiti relativi alle categorie scorporabili a qualificazione obbligatoria (Os8 in classifica II e Os18-A in classifica I) non posseduti dall'offerente non possono eccedere complessivamente la percentuale di subappalto del 50% dell'importo dei lavori. Questa quota, nella versione del decreto in vigore fino al 18 giugno era conforme, ma nel testo entrato in vigore il giorno dopo la quota massima scende al 40%. Si tratta di un caso limite di interpretazione a cavallo della data spartiacque tra vecchie e nuove regole anche se la stazione appaltante ha pubblicato sul proprio sito il bando nella giornata del 17 giugno."

 L'avviso scade il 23 luglio. Il cantiere avrà una durata di 730 giorni e la Fillea "chiede subito un tavolo con la stazione appaltante e il comune di Vobarno per avviare la contrattazione di anticipo, per tutelare i lavoratori ribadendo da subito l’applicazione del contratto collettivo nazionale edile e il rispetto delle norme sulla sicurezza. Non possiamo tollerare in nessun caso che il criterio di aggiudicazione della gare sia soltanto il massimo ribasso, lo sblocca cantieri non si convince perché la filosofia del decreto si base su una cultura “deregolatoria” che è un’idea sbagliata. Non è corretto sospendere il codice degli appalti (anche in modo temporaneo) per giustificare il decreto sblocca cantieri."

Dalla Fillea la richiesta dell’applicazione delle norme "che garantiscono un  corretto riconoscimento contratto di lavoro e l’applicazione di tutte le azioni preventive in materia di sicurezza sul lavoro. Su essa bisogna investire, non risparmiare" conclude la nota degli edili. 

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