29.11.11 “Dal ministro dell'Ambiente arrivano notizie confortanti che, se confermate dai provvedimenti, potrebbero mettere finalmente la parola fine ad lungo e vergognoso capitolo, quello dei condoni edilizi e dell'uso indiscriminato e scellerato del territorio” è quanto ha affermato il segretario della Fillea Cgil Walter Schiavella al termine della Direzione Nazionale della categoria riunita a Roma per discutere delle prossime iniziative di mobilitazione per chiedere alle parti datoriali una accelerazione sul rinnovo dei contratti integrativi territoriali del comparto edile, bloccati da alcuni mesi.
Da Schiavella l'invito a dare un impulso “alla crescita nella direzione della qualità, della legalità, della sostenibilità. Questo vuol dire abbandonare una volta per tutto la filosofia del laissez-faire, che è stata la stella polare del precedente governo, e restituire allo stato il ruolo di indicare la cornice di regole e scelte strategiche per orientare alla qualità la ripresa dell'economia e la crescita.” Questo per il leader Fillea significa anche immediati interventi ed un impegno a liberare risorse vere e spendibili “per mettere in sicurezza il territorio - attraverso un allentamento selettivo del patto di stabilità - a partire dalle aree colpite dalle calamita naturali e a maggiore rischio idrogeologico e sismico” e sostenere la “riconversione ecologica ed energetica dell'edilizia e delle abitazioni. Le risorse ci sono - conclude Schiavella - basta saperle cercare, ad esempio contrastando l'evasione fiscale e contributiva, che nel nostro settore è di decine di miliardi, e con la tracciabilità a 300 euro.

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