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01.12.11 La sintesi dell'intervento di Walter Schiavella all'assemblea delle cooperative di produzione e lavoro Lega Coop :  "Un anno fa, molti commentatori parlarono di data storica per le relazioni industriali per commentare l'inedita alleanza che portò associazioni imprenditoriali e sindacati del settore delle costruzioni a protestare in piazza contro le politiche del governo Berlusconi.
Le promesse vuote, la negazione della crisi, l'assenza di investimenti e la costante deregolazione hanno contrassegnato i mesi che seguirono quell'iniziativa dimostrando che avevamo ragione.
Oggi,di fronte ad una crisi devastante questa rischia di essere una magra consolazione se le proposte che allora avanzammo in materia di sviluppo sostenibile,legalità del mercato e regolarità del lavoro non diventano subito elemento di confronto col governo monti.
I titoli del programma finora annunciato possono essere condivisi: rigore,equità e sviluppo non sono in discussione, e' in discussione come si realizzano.
Non mi sembra una buon svolgimento del tema parlare di equità se non si realizza una adeguata e strutturale tassazione dei patrimoni mobiliari, immobiliari e delle rendite finanziarie e fondiarie; oppure di pensioni chiedendo a lavoratori come gli edili, che se vanno in pensione a 40 anni ne hanno solo 29 di contribuzione effettiva per il carattere discontinuo del loro lavoro, di lavorare altri tre anni stando sulle impalcature fino alla vecchiaia e senza ricevere in cambio alcun beneficio sul loro trattamento previdenziale; oppure parlare di sviluppo senza proposte vere ed operative a costo zero sulla regolazione di un mercato sempre più preda di illegalità e corruzione e sul contrasto effettivo alla irregolarità del lavoro che e' la madre di tutte le evasioni fiscali e contributive e della perdurante e insostenibile condizione di insicurezza che continua a trasformare i cantieri in campi di battaglia dove non si consumano tragiche fatalità ma veri e propri omicidi.
Ad un anno di distanza dalla manifestazione del 1 dicembre mi aspetto segni concreti di discontinuità: la pronta risposta alla richiesta di incontro avanzata unitariamente al ministro Fornero per porre rimedio alla strage quotidiana nei cantieri sarebbe un primo segnale così come sarebbe fondamentale la riapertura formale e sostanziale di quel tavolo di confronto istituito con tanta enfasi dal governo Berlusconi e poi, come tutto il resto, rivelatosi una delle tante bufale spacciate agli italiani."

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