13.07.12 Opere e finanziamenti a rilento, ancora pochi lavoratori impiegati rispetto a quelli previsti, rischio di infiltrazioni della criminalita' Organizzata. E' l'allarme sull'Expo 2015 lanciato oggi dalla Fillea Cgil nel corso della conferenza stampa 'Expo 2014: pulita dentro' tenutasi a Milano.
"Gia' un anno fa spiega a Labitalia Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil- avevamo denunciato in un'altra conferenza stampa a Milano le nostre preoccupazioni sulla realizzazione dell'opera, che quindi a 12 mesi di distanza si sono rivelate fondate, sulla base di dati oggettivi". Ad oggi, infatti, secondo Schiavella, "risultano impiegati nei lavori 90 tra operai e impiegati nella rimozione delle interferenze. Entro meta' mese doveva esserci l'assegnazione dell'appalto piu' importante, quello sulla piastra logistica, ma non ne abbiamo ancora alcuna notizia. E il governo non sblocca neanche i fondi del Comune di Milano che sono bloccati dal Patto di stabilita'".
Tutto questo mentre, ricorda la Fillea Cgil, "il 4 agosto partira' il 'countdown' di Expo 2015, scandendo gli ultimi mille giorni prima ell'inaugurazione ufficiale della manifestazione internazionale". E, secondo Schiavella, il rischio e' che per i ritardi accumulati "si punti su procedure emergenziali, con il risultato di inibire il rispetto delle regole che avevamo stabilito, sia per quanto riguarda gli orari di lavoro che la sicurezza sui luoghi di lavoro". E da scongiurare, secondo il sindacato degli della Cgil, e' anche il rischio di infiltrazioni mafiose. Senza contare, conclude, che si e' ancora lontani dal numero delle unita' che dovevano essereal lavoro per la realizzazione dell'opera. "Una differenza di oltre 500 lavoratori conclude tra quelli che sono attualmente al lavoro e quanti dovevano esserce secondo il cronoprogramma dei lavori"
Fonte: Labitalia/Adnkronos