06.12.12 C`è un primo passo in avanti nella protesta in corso nel cantiere  delle scuole di Centrale. Da una settimana i lavoratori vivono in alcune baracche all`esterno dell`edificio in costruzione, lamentando di non venire pagati da settembre. L`occupazione continua, ma ieri mattina la ditta aggiudicataria, la Cosmo Haus srl di Reggio Emilia, si è impegnata a saldare le spettanze degli operai. Per Danilo Andriollo "inizialmente l'azienda affermava di non conoscere i 25 lavoratori romeni e non ha fornito copia del contratto di subappalto. Domani faremo i conti di quando spetta a questi operai"...

ARTICOLO COMPLETO DEL GIORNALE DI VICENZA

06.12.12 C`è un primo passo in avanti nella protesta in corso nel cantiere  delle scuole di Centrale. Da una settimana i lavoratori vivono in alcune baracche all`esterno dell`edificio in costruzione, lamentando di non venire pagati da settembre. L`occupazione continua, ma ieri mattina la ditta aggiudicataria, la Cosmo Haus srl di Reggio Emilia, si è impegnata a saldare le spettanze degli operai. «Siamo disponibili a trovare un accordo perché lo prevede la legge, anche se non ci consideriamo direttamente responsabili», sono state le parole del titolare Giampaolo Nizzoli all`uscita dalla Direzione provinciale del Lavoro.Il responsabile  del servizio Nereo Maggiani ha convocato Cosmo Haus e le altri parti in causa: i sindacalisti della Fillea Cgil Danilo Andriollo e Toni Toniolo; due rappresentanti dei lavoratori, Nicolae Smaranda e Costantin Marariu; il direttore deí lavori Sandro Morandotti, il coordinatore della sicurezza Matteo Calabrese e il responsabile del procedimento (Rup) Simone Picchi per la Provincia di Vicenza; l`assessore ai lavori pubblici di Zugliano Nevio Binotto, assieme al responsabile del settore tecnico Tiziano Pigato e al segretario comunale Gaetano Emanuele. L`incontro è stato caratterizzato da toni molto accesi.
«Inizialmente Cosmo Haus sosteneva di non conoscere gli operai romeni ha spiegato poi Andriollo - ma non ha fornito copia del contratto del subappalto, che del resto non risulta neppure al Comune. Alcuni lavorano da agosto senza una regolare busta paga e non hanno percepito le ultime tre mensilità. Domani (ndr oggi per chi legge) ci sarà un incontro a Zugliano per effettuare i conteggi precisi e stabilire le spettanze di ogni singolo lavoratore. La cosa bella di questa vicenda è la solidarietà dei cittadini e del parroco». Ieri í muratori hanno ricevuto la visita di una delegazione di colleghi che hanno vissuto una situazione simile nel Padovano. Con loro anche il segretario della Fillea patavina Marco Benati. «Sia chiaro - ha tuonato Toni Toniolo - che i lavoratori non si muoveranno da qui fino a che non vedremo gli assegni. Chiameremo gli edili di tutta la Regione. Zugliano deve diventare la Stalingrado dell'Alto  Vicentino».

FONTE: IL GIORNALE DI VICENZA