14.02.13 Doveva farsi a Palermo, ma dopo la tragica scomparsa del nostro compagno Giuseppe Burgarella la Fillea ha pensato di trasferire a Trapani l’iniziativa del 13 febbraio di presentazione dei dati congiunturali sulla drammatica crisi del settore nell’isola e delle proposte del sindacato per riaprire i cantieri. Per la cronaca della giornata ci affidiamo alla penna di Antonella Vella della redazione del quotidiano La Sicilia…

 

«La situazione dell'edilizia in provincia è disastrosa. Il lavoro nero dilaga e nel 2012 i lavoratori sono diminuiti di oltre il 30 per cento pari a 3 mila unità. Bisogna premere sulle stanze dei poteri dove i lavori appaltati sono stati chiusi nei cassetti con i soldi».

A snocciolare dati che sono anzitutto volti e storie, non è un sindacalista, ma un lavoratore.O meglio un "ex". Giuseppe Scavuzzo, padre di 2 bambini e disoccupato,è una delle 5.073 "vittime" mietute dalla crisi dell'edilizia nel trapanese nell'ultimo quinquennio.

Lo si incontra all'assemblea regionale della Fillea Cgil ospitata ieri nell'aula del Consiglio provinciale dove i dirigenti nazionali, regionali e provinciali hanno presentato il "Piano per il lavoro in Sicilia".

Un appuntamento in origine palermitano ma poi spostato a Trapani in ricordo di Giuseppe Burgarella, il sindacalista e operaio edile che si è tolto la vita una settimana fa.

L'identikit dell'edilizia trapanese è quello di un settore in agonia. «Dai dati della Cassa edile - evidenzia il segretario provinciale della Fillea Franco Colomba - emerge che tra il 2007 e il2012 i lavorativi attivi sono scesi da 11 mila a 6.800. Ben 5073 dei 52 mila posti di lavoro persi a livello regionale riguardano Trapani.

Inoltre 622 imprese hanno chiuso i battenti, la massa salariale si è ridotta di 35 milioni di euro e si sono perse 4.730.000 ore lavorate». Uno scenario apocalittico a cui il sindacato attribuisce una responsabilità politica.

«Siamo convinti - incalza Colomba - che sia stata dedicata scarsa attenzione a questi problemi e che vi sia nelle istituzioni e nella politica scarsa consapevolezza della gravità delle condizioni in cui vivono milioni di famiglie. L'economia è ferma. Il fenomeno del lavoro nero e le infiltrazioni mafiose negli appalti tendono a incrementarsi e a favorire imprese illegali ».

Da qui la proposta della Cgil. un "vero e proprio Piano Marshall" come lo definisce il segretario regionale della Fillea Franco Tarantino che punti su «riassetto idrogeologico, consumo di suolo zero, riqualificazione urbana e infrastrutture». «Entro il 2013 - avverte il segretario nazionale della Fillea Walter Schiavella - devono riaprire i cantieri altrimenti la struttura produttiva del settore verrà meno». L'imperativo è creare nuove occupazioni. Per non morire più di lavoro. O di non lavoro.

 Rassegna stampa

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VIDEO

- Mimma Argurio, segretario generale Cgil Trapani, apre i lavori e ricorda Giuseppe

- Franco Colomba, segretario generale Fillea Trapani, ricorda Giuseppe e illustra la situazione di crisi della provincia

- Giovanni Burgarella, Cgil e fratello di Giuseppe

- Franco Tarantino, segretario generale Fillea Sicilia illustra i dati della crisi e le proposte Fillea per far ripartire il settore nella regione

- Walter Schiavella, segretario generale Fillea, conclude l'incontro

 

 

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