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01.03.13 Mentre in Sicilia si registra l'ennesimo omicidio sul lavoro in un cantiere edile, il Manifesto torna sul tema dei morti sul lavoro, in una settimana tragica, che registra solo nella giornata di ieri un totale di 5 morti. Di seguito l'articolo di Roberto Ceccarelli del Manifesto ed il comunicato della Fillea di Palermo sull'incidente che è costato la vita ad  Antonino Castiglia, 52 anni, caduto da un ponteggio alto sei metri nel complesso di proprietà del convento di Sant'Antonino..

 

 

ITALIA, TRINCEA DI GUERRA REGNO DELL'INGIUSTIZIA

di Roberto Ciccarelli

Solo mercoledì l`Inail aveva annunciato il calo degli infortuni sul lavoro nel 2012. La stima preliminare si sarebbe attestata tra gli 860 e 870 casi. Questa tendenza potrebbe essere una conseguenza della crisi che avrebbe chiuso i cantieri, quelli ufficiali s`intende, e ciò avrebbe comportato il ridimensionamento degli incidenti mortali. Una tesi smentita dalla Fillea-Cgil secondo la quale l`Inali ragiona ancora su «dati virtuali». Soprattutto nel campo dell`edilizia, dove il lavoro sommerso dilaga anche durante la crisi, gli operai infortunati preferiscono restare a casa, accettare un risarcimento in nero, evitando di presentarsi davanti a un giudice. A fronte di una diminuzione del 40% degli addetti iscritti alle casse edili, gli infortuni sono infatti schizzati a +13,25% e le morti a +47,19%.

Alla luce di quanto è accaduto ieri all`Ilva si può aggiungere un altro parametro per valutare la reale condizione del lavoro, oggi, in Italia. Molto dipende dalle dimensioni degli impianti, e dal numero delle persone che ci lavorano al mattino, e di notte si occupano della manutenzione. Alla batteria nove delle cokerie dell`Ilva, dove alle 4,40 lavoravano Ciro Moccia e Antonio Liddi, nel 2004 è morto. Silvio Murri. Negli ultimi tre mesi nello stesso impianto sono morti Claudio Marcella (29 anni) e il gruista Francesco Zaccaria.
Le testimonianze raccolte a Taranto raccontano di un`organizzazione del lavoro che assegna mansioni multiple e carichi difficili da sostenere. Un impianto come l`Ilva è una concentrazione altissima di rischi, e queste sono le precondizioni ricorrenti affinché un incidente accada.
Fillea-Cgil si è soffermata sulla difficoltà della magistratura di fare giustizia e questo è un elemento deterrente per i lavoratori che rinunciano a sporgere denuncia. Lo ha ricordato anche Cosimo Semeraro, presidente del Comitato delle vittime sul lavoro 12 giugno, nato dieci anni fa dopo la morte di due lavoratori Ilva. La Cassazione ha comminato pene lievi ai responsabili della tragedia dove Muni perse la vita.
Una tendenza ben rappresentata dalla sentenza di ieri al processo Thyssen. Il lavoro, trincea di guerra, regno dell`ingiustizia.
 
 
 
INCIDENTE MORTALE A PALERMO.
MARIO RIDULFO, FILLEA:  A UNA IMPALCATURA NON SI CADE SE SONO APPLLICATE LE PROCEDURE DI SICUREZZA
 
28.02.13 La Fillea Cgil di Palermo esprime "rabbia" per l'ennesima tragedia costata la vita ieri, 28 febbraio, a un operaio edile al lavoro nel cantiere dell’Università di piazzetta Sant’Antonino. "In edilizia si muore sia per mancanza di lavoro, come è successo nei giorni scorsi a Trapani, dove si è tolto la vita un lavoratore, Peppe Burgarella, e si muore anche di lavoro - dichiara il segretario della Fillea Cgil Mario Ridulfo - Aspettiamo il risultato del lavoro della magistratura ma non si può non evidenziare che non si cade da una impalcatura se sono applicate le procedure di sicurezza. Il mancato rispetto delle regole e spesso orari di lavoro oltre quello sopportabile producono queste tragedie, così come la normale assenza di controlli e prevenzione".
 
 

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