09.04.13 «Uno stop inatteso, non giustificato e che ha ripercussioni gravissime su centinaia di migliaia di lavoratori, senza contratto dal 31 marzo scorso». osì i responsabili del settore Legno dei sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, Fabrizio Pascuccí, Paolo Acciai e Marinella Meschieri, lanciano l`allarme sulladecisione di Federlegno, dicono, di sospendere la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale Legno/arredo industria. Così il Sole 24 ore del 9 aprile...
 
«Con la decisione di abbandonare il tavolo della trattativa - spiegano Pascucci, Acciai e Meschieri - Federlegno ha deciso di assumersi una responsabilità pesantissima». Ecco perché «non nascondiamo il nostro disappunto proseguono i sindacalisti - rispetto al modo con cui hanno condotto la trattativa poiché non costituisce una premessa positiva per risolvere i gravissimi problemi del settore che hanno provocato la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro negli ultimi anni. Settore, quello del legno / arredo, che sta attraversando enormi difficoltà dettate dalla grave crisi economica in cuiversa il Paese, solo i dati dell`export restano infatti positivi. Responsabilmente le Organizzazioni sindacali hanno condiviso con Federlegno e sostenuto, una richiesta al Governo Monti, affinché fosse inserito l`arredamento negli incentivi legati alle ristrutturazioni per le case alfine di "dare una boccata di ossigeno" al mercato interno.
Altrettanta responsabilità chiediamo a Federlegno sollecitando la ripresa del negoziato poiché anche il rinnovo del contratto, a nostro avviso, è l`occasione per aiutare il settore, le imprese e i lavoratori a traguardare questo difficile momento. Se  l`obiettivo è quello di prolungare quanto più possibile la trattativa, la nostra controparte troverà la fortissima opposizione nostra e dei lavoratori che rappresentiamo, concludono i sindacalisti».
 

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