06.09.13 "Domani la Cgil esporrà in tutte le proprie sedi la bandiera della pace. Un gesto concreto per risvegliare le coscienze, per invitare a riflettere e discutere, per opporsi ai venti di guerra e gridare forte il nostro desiderio e la nostra volontà di pace." Così apre l'appello di Susanna Camusso che oggi appare sulle pagine del quotidiano l'Unità
"Abbiamo condiviso le preoccupazioni di Papa Francesco sull'esito di un possibile intervento armato in Siria e crediamo sia giusto, nella giornata di domani, mobilitare le persone, non arrendersi all'ineluttabilità di un intervento armato da parte di alcuni Paesi.
Non può esservi esitazione alcuna nella più ferma condanna dell`atroce uso di armi chimiche contro l`inerme popolazione siriana. Si è trattato di un crimine efferato contro l`umanità i cui responsabili vanno individuati e portati davanti al Tribunale Penale Internazionale per essere giudicati.
Ma nonostante l`orrore e lo sdegno che proviamo, non potremo mai accettare che la risposta sia lasciata alla sola voce delle armi, generando altre morti e innescando ulteriori conflitti dall'esito e dall'estensione davvero imprevedibile.
Dobbiamo tutti essere capaci di indicare altre strade rispetto a un blitz armato e come sindacati dobbiamo dare il nostro contributo sia di mobilitazione, sia di indicazione di strumenti per lo sviluppo, la crescita delle libertà e della democrazia.
E dobbiamo sentire tutti sulla nostra pelle la responsabilità di agire e non lasciare nulla di intentato per fermare la guerra.
Domani la nostra bandiera si tingerà dei colori indelebili della Pace."
Susanna Camusso